È partita la seconda edizione del Tivoli Festival, manifestazione che vede la collaborazione della Regione Lazio, Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili, in collaborazione con il Polo Museale del Lazio. A fare da palcoscenico alla kermesse le due ville tiburtine per eccellenza, Villa d’Este e Villa Adriana, che per l’estate 2016 e fino al 27 di agosto animeranno la stagione calda nella Città dell’Arte. “Questa sinergia nasce dalla volontà di creare un vero e proprio progetto culturale comune che parta da una condivisione dell’idea stessa di promozione e fruizione del patrimonio”, fanno sapere gli organizzatori. Sabato toccherà alla villa imperiale voluta da Adriano nel II secolo dopo Cristo. Ad esibirsi sarà il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, diretto da Ciro Visco, che eseguirà il Requiem, la composizione più enigmatica dell’intera produzione di Wolfgang Amadeus Mozart. Rimasto incompiuto alla morte del compositore nel dicembre del 1791, fu completato dai suoi devoti allievi. La leggenda e il mistero sui motivi che spinsero Mozart ad accettare di scrivere una Messa da Requiem pochi mesi prima di morire, sono figli dell’epoca romantica e sono stati alimentati da numerosi dettagli rimasti poco chiari. Questo argomento ha ispirato molti autori, da Stendhal a Puškin e Rimskij-Korsakov (che scrisse l’opera Mozart e Salieri dal testo di Puškin) sino, più recentemente, a Peter Schaffer autore di una pièce teatrale alla quale si è ispirato il regista Miloš Forman per il suo pluripremiato Amadeus. In cartellone anche Chiara Caselli che legge Ariosto, il 20 di agosto, e la Vertuosa Compagnia de Musici di Roma, il 27 agosto con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini.
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