Villanova, le mamme lanciano l’allarme: “Disinfestazione antizecche ma la scuola non chiude”

Dal 16 giugno i bimbi della materna dell’Istituto scolastico De Filippo di via La Marmora sono costretti a restare in classe senza poter usufruire del cortile a causa di un’infestazione di zecche. Per la sanificazione, in programma nella giornata di domani, non è stata prevista alcuna chiusura dell’istituto: i bambini torneranno in aula, ancora una volta non potranno uscire e stavolta con porte e finestre chiuse. Ma il plesso della materna di Villanova non è dotato di un sistema di climatizzazione, indispensabile con il caldo di questi giorni per poter affrontare nel migliore dei modi una giornata all’interno di un ambiente completamente sigillato.
I genitori dei piccoli avevano chiesto di effettuare queste operazioni di manutenzione nei periodi di chiusura della scuola o di chiudere l’istituto nella giornata di domani. La denuncia arriva da Federica Marozzi, rappresentante di classe della sezione C.     
“Era prevista la manutenzione del giardino, doveva essere effettuata a metà mese – spiega Marozzi  –. Già dal 16 giugno la scuola era allertata per l’allarme zecca. È da quella data che i bimbi non possono uscire in giardino e devono restare in aula col caldo. Domani è previsto il taglio dell’erba e contestualmente verrà effettuata la disinfestazione. Gli operai che stanno preparando l’intervento, questo pomeriggio hanno spiegato ad alcuni genitori che il prodotto utilizzato per la disinfestazione non è nocivo, ma ha bisogno di 24 ore di decantazione. Avevamo chiesto di effettuare la disinfestazione durante i periodi di chiusura dell’istituto o in alternativa di chiudere la scuola per la giornata di domani per evitare qualunque rischio. Le insegnanti ci hanno comunque consigliato di non mandare domani i bimbi a scuola, l’istituto tuttavia resterà aperto. A breve ci sarà una commissione in Consiglio d’Istituto per stabilire le modalità con cui affrontare situazioni analoghe il prossimo anno, dato che condizioni di questo genere potranno ripresentarsi. Speriamo in quella sede di poter risolvere il problema per il futuro”.