di Alessandro Galastri
Aria di cambiamenti in vista per il calcio a Villalba. È di questi giorni infatti la notizia della fusione tra le due società sportive Villalba Ocres Moca del presidente Pietro Scrocca e del Villalba 1952 del presidente Mauro D’Autilia. La nuova denominazione del club sarà Villalba Ocres Moca 1952, con i due patron che rimarranno in coabitazione al vertice della società, un cambiamento che di fatto semplifica e non poco le tante questioni burocratiche in ballo. Il settore giovanile rimarrà intatto, continuando a portare a casa risultati prestigiosi e a produrre talenti locali da inserire successivamente nella prima squadra che disputerà anche il prossimo anno il campionato di Promozione.
Dopo il tranquillo piazzamento della passata stagione con un ottavo posto più che positivo, i rossoblù ora puntano decisamente più in alto, dando dimostrazione con i primi grandi colpi estivi di voler combattere ai vertici per provare a salire in Eccellenza. Confermato in panchina lo stratega De Filippo, che gode della massima fiducia di dirigenza e spogliatoio, e tutti i punti cardine della squadra come Vivirito, Centanni, Neroni e capitan Petrucci, bisogna registrare almeno quattro acquisti di livello ufficializzati da poco, volti a migliorare una rosa già molto forte.
Si tratta del difensore centrale classe 1992 Paolo Di Gioacchino, reduce da una buona stagione al Montecelio, la talentuosa ala Simone De Cenzo e una vecchia volpe del gol come l’attaccante ex S.Angelo Romano e Albula Fabio Ciolfi. Ma il vero grande colpo in avanti è l’ufficializzazione del tesseramento del bomber Flavio Prioteasa, l’anno passato autore di ben 24 reti in Eccellenza con la maglia del La Sabina. Si tratta di un classe ‘90 che ha sposato a pieno la causa Villalba, convinto dal presidente Scrocca e dal nuovo progetto portato avanti dall’entourage Ocres. Per questo ha deciso di scendere di categoria, facendo già sognare tutti i tifosi che non vedono l’ora di ammirare da vicino le gesta dell’attaccante.
In più sono in arrivo almeno un paio di giovani ’98, di cui uno sicuramente sarà un portiere, per abbassare ancora di più la media dell’età di una squadra in cui, tolto il neoacquisto Ciolfi, il giocatore più anziano non supera i trent’anni.
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