Home città Guidonia Venturiello e De Maio bocciano la marcia per chiedere la scarcerazione di Rubeis: “Inopportuna”. E l’ex portavoce: “Non parteciperò”

Venturiello e De Maio bocciano la marcia per chiedere la scarcerazione di Rubeis: “Inopportuna”. E l’ex portavoce: “Non parteciperò”

Venturiello e De Maio bocciano la marcia per chiedere la scarcerazione di Rubeis: “Inopportuna”. E l’ex portavoce: “Non parteciperò”

di Gea Petrini

“Non siamo mica in Turchia”, commenta scandalizzato un politico di centrodestra alla sola idea di vedere sfilare in strada cittadini in corteo per chiedere la scarcerazione dell’ex sindaco. “Aiutare le persone non è reato”, recitavano i manifesti anonimi l’estate scorsa, subito dopo l’arresto di Eligio Rubeis, le plance erano state coperte con il messaggio, obiettivo rinvigorire l’idea che fosse vittima di chissà quale complotto politico-giudiziario. E’ trascorso un anno, il processo è iniziato ma l’architetto accusato di corruzione e concussione per due assunzioni volute secondo gli inquirenti a ogni costo e in forza del suo ruolo pubblico, oggi non è più sindaco. Il consiglio comunale è stato sciolto. L’epilogo di un’odissea in cui davvero non è mancato nulla, un dibattito interno feroce che ha devastato Forza Italia trascinata nel logoramento delle divisioni. Caduto il governo a Guidonia Montecelio, i legali del sindaco hanno presentato istanza di scarcerazione, e per l’ennesima volta la richiesta di far decadere la misura cautelare che lo costringe a casa dal 20 luglio del 2015 è stata rispedita al mittente. Così esattamente dodici mesi dopo quei manifesti, impazza adesso la proposta di organizzare una marcia per portare in strada le persone con lo slogan “Rubeis libero”. Allora l’impero era ancora al massimo del suo fulgore, oggi è disgregato. E l’idea del corteo non nasce da ambienti politici ma da un paio di cittadine, Gloria in testa, e sta generando un marasma di polemiche sui social network. Fiumi di commenti in cui favorevoli e contrari si scontrano a più non posso e con toni accesi. “E’ stato un grande sindaco, non sanno i cittadini che gran cuore umiltà, onestà nell’essere attenti ai bisogni dei più deboli, non lo dimenticherò mai”, scrive l’organizzatrice nel gruppo creato appositamente per raccogliere adesioni, rimarcando quanto l’amministrazione abbia fatto per i disabili e per le persone in difficoltà. Ha aiutato anche la sua famiglia, ricorda in continuazione. Una “vergogna” invece la manifestazione per i contrari nel botta e risposta che invade facebook.

E sono proprio i più vicini a Eligio Rubeis a bocciare la marcia per chiederne la scarcerazione. Il capogruppo uscente Michele Venturiello, consigliere da sempre considerato tra i più importanti sostenitori dell’architetto la bolla come “inopportuna”. Dice l’avvocato: “Ho visto questa iniziativa, la ritengo una dimostrazione di affetto sul piano umano però non trova la mia condivisione perché fuori luogo e del tutto inopportuna. Non giova a un serio svolgersi della vicenda giudiziaria in cui è impegnato Eligio Rubeis”. Sulla stessa linea Marianna De Maio, altro volto dei rubeisiani nell’ex consiglio: “Mi fa piacere constatare la vicinanza dei cittadini che gli riconoscono di essere stato un sindaco che ha lavorato bene. Però le manifestazioni lasciano il tempo che trovano, dobbiamo far lavorare la magistratura, c’è un processo in corso. Una manifestazione di solidarietà è un conto e troverebbe la mia piena condivisione ma voler sollecitare la magistratura a prendere decisioni è del tutto inopportuno. Sono sicura che Eligio uscirà a testa alta da questa vicenda giudiziaria”. E nel suo ex staff? Compare nel gruppo e lascia un commento Elisabetta Aniballi, per sette anni portavoce e addetto stampa del sindaco Rubeis, e spiega poi al telefono: “Se vogliono fare una marcia è nella loro piena libertà anche se colgo la inutilità dell’iniziativa, non credo sortirà effetti, dunque no, non aderisco all’idea della marcia né parteciperò”.

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