Gli amministratori insorgono contro la norma dell’ultimo Dpcm che dà ai sindaci la possibilità di chiudere dopo le 21 piazze e via della movida, nel Lazio il presidente Anci regionale Riccardo Varone critica aspramente il provvedimento del Governo.
“Sono molto contento che il Premier Conte abbia citato i Sindaci e i Comuni all’inizio del suo intervento da Palazzo Chigi, ma devo dire che come amministratori ci aspettavamo altro – commenta Varone –. Non è possibile che il Governo “scarichi” sui Sindaci funzioni di così grande responsabilità, come la chiusura di strade e piazze, dopo mesi in cui il ruolo delle stesse amministrazioni è stato sottovalutato”.
Il sindaco di Monterotondo rivolge un appello al Presidente del Consiglio per determinare con più precisione le modalità con le quali prendere la decisione per chiudere vie e piazze.
“Se è di ‘coprifuoco’ che parliamo – continua il presidente Anci Lazio –, allora il Governo deve definire chiaramente con quali forze, modalità e tempi vanno effettuati i controlli, ma soprattutto chiarisca chi deve provvedere; i Comuni non possono fare da cuscinetto contro l’urto di una decisione che, sinceramente, non capiamo e non possiamo capire. Palazzo Chigi non ci lasci soli“.