Una Città d’Arte che ha bisogno di diventare davvero città turistica. Le bellezze culturali note in tutto il mondo non bastano, ne sanno qualcosa dalle parti di Tivoli, dove la questione del “turismo mordi e fuggi” è diventata un problema non di poco conto. Se il fenomeno che vede i turisti restare in zona il tempo preciso di una visita guidata era da una questione da risolvere inserita in un elenco mai sflotito, oggi il tema va affrontato senza sé e senza ma. Questo almeno sembra essere il motivo che ha portato Palazzo San Bernardino, per la precisione la Giunta, a stanziare qualche soldo sul restyling delle pagine del sito istituzionale dedicate al settore. Come si legge nelle premesse dell’atto licenziato lo scorso 20 dicembre, l’obiettivo, seguendo quanto indicato nel DUP 2019-2021 (Documento Unico di Programmazione) è quello di “Eliminare le obsolescenze della piattaforma informatica al fine di garantire la promozione digitale della sezione Turistico-culturale dell’Ente”. Una questione non di poco conto nell’epoca della comunicazione veloce e affidabile. Sul piatto non ci sono cifre da capogiro, si parla di 12mila euro, ma è comunque un passo in avanti rispetto ad uno stallo che alla lunga può essere pericoloso. Cosa è previsto? Prima di tutto una traduzione in lingua inglese, con possibilità di prenotare stanze e georeferenziare luoghi di interesse specifico, ma anche di vedere dove mangiar, bere o conoscere le aziende e scuole del territorio. Insomma una vetrina virtuale che si spera possa aiutare concretamente sia chi opera nel settore sia chi viene a vedere una parte d’Italia bella ma non valorizzata a dovere.
Anna Laura Consalvi
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