Domenica 4 ottobre sarà una giornata dedicata alla figura del grande artista Giovanni Battista Piranesi a 300 anni dalla sua nascita, avvenuta il 4 ottobre del 1720. Disegnatore, incisore, archeologo e architetto, il noto Giambattista Piranesi è nato a Mogliano Veneto nel 1720, diventando uno dei più importanti incisori del XVIII secolo. Tra le sue 135 incisioni delle “Vedute di Roma” ci sono anche quelle dedicate a Tivoli e a Villa Adriana: cartoline d’altri tempi, scorci di monumenti, panorami, angoli incisi con prospettive originali. Tivoli deve molto a Piranesi per aver contribuito a far conoscere le sue bellezze nel mondo di allora.
All’interno delle Scuderie domenica 4 ottobre alle 17 si terrà un incontro sulla figura di Piranesi dal titolo “Tivoli, città piranesiana”. L’evento – inserito programma del “Settembre tiburtino” – è organizzato dall’amministrazione comunale d’intesa con l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este e con la Soprintendenza, accogliendo un progetto della consigliera del sindaco per i musei civici, Maria Antonietta Tomei. Il progetto ripropone un “percorso piranesiano” a tappe sia dentro la città (con partenza da Villa d’Este) sia all’interno di Villa Adriana, che proprio nel 2020 festeggia il ventesimo anno d’iscrizione tra i siti patrimonio dell’Umanità.
All’incontro interverranno: il sindaco Giuseppe Proietti; la consigliera del sindaco incaricata per i musei Maria Antonietta Tomei, il direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este Andrea Bruciati e la soprintendente per l’Archeologia, le Belle arti e il Paesaggio per l’area metropolitana di Roma la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale Margherita Eichberg.
Il percorso all’interno di Tivoli toccherà tutti i monumenti disegnati da Giambattista Piranesi.
Per facilitare il collegamento tra le tappe di questa speciale passeggiata – che sino al tempio della Tosse si potrà fare a piedi – sono in corso di allestimento, in corrispondenza dei monumenti, 28 pannelli con le incisioni: si potrà così avere una visione diretta e aggiornata delle architetture piranesiane. Circa un terzo dei monumenti disegnati da Piranesi è scomparso, o è arrivato a noi gravemente modificato, circostanza che richiama l’importanza della sua attività di documentazione. Le vedute piranesiane di Tivoli documentano perfettamente com’erano i luoghi tre secoli fa, quei luoghi o monumenti che ancora oggi vediamo e, oltre a emozionare e a farne rivivere il fascino, permettono anche di valutare ciò che il tempo o l’attività dell’uomo hanno prodotto. Nel caso di Tivoli, il percorso mostrerà quale sia stato l’impegno della città e delle sue istituzioni per conservare i monumenti, o per restaurarli e valorizzarli nel loro contesto ambientale.
Le 28 incisioni originali realizzate da Piranesi (a cui si aggiunge la grande pianta di Villa Adriana) saranno esposti in una sezione della mostra sulle ville romane tiburtine di prossima preparazione all’interno del Musei di città e messe a disposizione da parte di Vincenzo Conti della Galleria 90.