La relazione del sindaco sulle misure adottate dal Comune di Guidonia per preparsi all’allerta vento non sarà inviata alla Procura. I cinque stelle in consiglio comunale hanno stralciato l’indicazione voluta dal Pd e dal resto dell’opposizione contenuta nell’ordine del giorno approvato. Il documento è stato tagliato dalla maggioranza: solo così hanno concesso il voto favorevole.
Nel consiglio fiume di lunedì, all’ultimo punto, si è discusso della proposta avanzata dal consigliere piddì Emanuele Di Silvio insieme alle forze di opposizione. Durante l’emergenza vento di sabato un uomo è morto schicciato nell’auto dagli alberi caduti sulla Maremmana. Il giorno precedente la protezione civile regionale aveva diramato il bollettino con l’allerta vento e burrasche: sui passi compiuti successivamente dal Comune, il consigliere Di Silvio ha chiesto al sindaco di produrre una relazione dettagliata. Nessuna comunicazione, infatti, su questo ha puntato il consigliere, è stata diffusa in città per prepararsi.
“Le responsabilità eventuali le accerteranno le autorità competenti, ma noi vogliamo capire quelle politiche e amministrative”. Così l’ordine del giorno nella versione originale prevedeva di inviare la relazione del sindaco anche in Procura oltre che di renderla nota ai consiglieri comunali. Ma a Tivoli non arriverà niente. La maggioranza durante il consiglio si è dimostrata disponibile a votare la delibera dell’opposizione ma solo tagliando quella riga sull’invio in procura: così per incassare il determinante voto favorevole dei cinque stelle, la minoranza ha cancellato la frase. E anche il tempo a disposizione è aumentato: dieci giorni nelle intenzioni dei firmatari, trenta per i cinque stelle al governo.
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