Saranno convocati nel parlamentino di Palazzo San Bernardino i vertici aziendali della Asl Roma 5. Questo in estrema sintesi è il contenuto della mozione approvata venerdì in aula all’unanimità, che porta la firma del consigliere Andrea Napoleoni. Un atto importante che nasce per restituire al Comune stesso un ruolo di centralità per quanto pertiene le politiche da attuare in campo sanitario, dopo le alterne vicende che hanno visto purtroppo protagonista l’Ospedale San Giovanni Evangelista. Tra i punti segnalati nell’atto votato spicca il tema della carenza di personale, più volte lamentato anche dai dipendenti stessi, costretti a turnover massacranti che ricadono in un modo o nell’altro nella qualità del servizio offerto alla collettività. Secondo, ma non in ordine di importanza, il Pronto Soccorso, oberato dagli accessi di un bacino di utenza decisamente troppo grande per le capacità umane e strumentali a disposizione del nosocomio tiburtino e la necessità di dotare i reparti di strumenti di diagnostica, sonde e ecografi in grado di dare ai cittadini tutti i servizi necessari. Nell’elenco delle cose da fare uno sguardo è finito anche sulla vicina di casa Guidonia, senza un presidio di Primo Intervento, utile anche a snellire il lavoro tiburtino. Nel cuore di molti politici l’argomento non è mai riuscito a trovare la strada della concretizzazione. Infine i pagamenti dei dipendenti delle ditte esterne, spesso e volentieri in ritardo cronico, come dimostrano le manifestazioni che si sono alternate negli ultimi mesi sotto la finestra della direzione generale affidata a Vitaliano De Salazar. “Ho chiesto al sindaco di Tivoli di esercitare appieno i suoi poteri nella Conferenza dei Sindaci – continua Napoleoni -, tutelando i cittadini del nostro territorio e segnalando tutte le problematiche oggi esistenti”. Un primo passo verso la creazione di una città dove la qualità della vita sia davvero a misura di persona.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.