“Occhiali da vista a goccia e un tatuaggio sullo zigomo sinistro”, due dettagli forniti da testimoni che si sono rivelati decisivi per incastrare i due banditi che il 13 dicembre scorso hanno malmenato e rapinato un 77enne subito dopo un prelievo al bancomat, su via Cesare Augusto. In campo gli investigatori della squadra anticrimine del commissariato di Tivoli che, con una indagine lampo, hanno chiuso il cerchio intorno a due 23enni di zona. Li hanno individuati, grazie alle precise descrizioni, dopo aver visionato le immagini di alcune telecamere individuate nei dintorni. Dovranno rispondere di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate.
Le indagini. Il primo a finire nella rete dei poliziotti è stato l’uomo con tatuaggio e occhiali. Si trovava da luglio in una comunità terapeutica. La perquisizione effettuata presso la stanza in uso nella struttura e presso l’abitazione di Tivoli ha permesso di rinvenire e sequestrare parte della refurtiva, uno dei due cellulari e la carta d’identità della vittima a cui era stata già tolta la fotografia, più una modica quantità di hashih, oltre a munizionamento per arma da sparo, la replica di una pistola Beretta priva del tappo rosso e diversi coltelli e pugnali e agli abiti indossati durante la rapina.
Il secondo. Lo sviluppo delle indagini ha poi permesso di rintracciare a Roma, nella tarda serata del 15 dicembre, il secondo rapinatore, abitante a Villalba di Guidonia, procedendo quindi alla sua completa identificazione ed al recupero di altra parte della refurtiva, tra cui il secondo telefono cellulare. Al termine delle operazioni il primo, fermato per i gravi indizi, in presenza di un rischio di fuga è stato portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre il secondo è stato denunciato.
La rapina. I due giovani saranno chiamati a rispondere della rapina avvenuta il 13 dicembre scorso ai danni di un 77enne. La vittima era appena uscito dalla banca dove aveva prelevato una cospicua somma di denaro per le festività natalizie. E’ stato assalito alle spalle mentre stava percorrendo un viottolo pedonale, gettato in terra, immobilizzato e preso per il collo. Sono fuggiti dopo essersi impossessati del suo borsello, dei documenti, di contanti per oltre 2.000 euro, due telefoni cellulari, un assegno bancario già compilato con un importo di ulteriori 2.000 euro ed un orologio da polso che strappato di dosso insieme ad altri vari effetti personali di minor valore. L’uomo è stato poi medicato in ospedale per escoriazioni e contusioni multiple giudicate guaribili in quattro giorni giorni. RedCro
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