Due pagine chiare per spiegare un’emergenza che puntuale come un orologio svizzero arriva ogni estate a movimentare il fronte sanità. A scriverla, per cercare una soluzione, è la Cisl Fp Roma Capitale-Rieti, per mano del segretario aziendale Stefano Zarelli, che qualche settimana fa ha portato all’attenzione del vertici della sanità locale, dal Commissario Straordinario della Asl Roma 5, Giuseppe Quintavalle, a quanto pare in via di sostituzione, alla direzione dell’Ospedale San Giovanni Evangelista, il tema caldo – nello stretto senso del termine – della carenza cronica di personale da una parte e di lavori che intervengano in maniera risolutiva sulle strutture che ad oggi “mettono in serio pericolo utenti e lavoratori”. Questioni che oggi tornano in cima alla lista delle cose da fare anche in vista del periodo estivo: “Le unità di comparto e di personale medico sono insufficienti a garantire la corretta funzionalità dei servizi” scrive Zarelli, sottolineando che “già più volte i lavoratori si sono trovati da soli, a fronteggiare le intemperanze degli utenti esasperati”. Una richiesta di aiuto che non ha trovato alcuna risposta, se non con piani assunzionali “tardivi e non sufficienti a garantire il piano ferie ormai avviato”. Risultato? Secondo la Cisl i “servizi sono al collasso” con conseguenze prima di tutto sugli utenti che usufruiscono del Servizio Sanitario Nazionale e questa non è un’altra storia.
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