La lettera non è caduta nel vuoto. È arrivata precisa come un orologio svizzero la replica del sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, alle accuse mosse dalle organizzazioni sindacali relative allo spinoso tema della gestione del personale tra le mura di Palazzo San Bernardino.
La lettera dei sindacati e la replica al giornale
Le righe inviate da Cgil, Cisl, Uil e Rsu all’Autorità nazionale Anticorruzione (Anac) e al Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, hanno generato una serie di polemiche e repliche in fondo più che doverose. In realtà quella che riportiamo di seguito non è una precisazione rivolta alle sigle sindacali ma a questo giornale, che ha dato spazio alle questioni lanciate in tre pagine di fuoco. Al centro della querelle la mancata nomina dei dirigenti, due quelli in servizio a fronte dei 10 settori che compongono la struttura dell’Ente, e quella invece arrivata del Responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia affidato “a un dipendente proveniente da un altro Comune, in convenzione con il Comune di Tivoli, a tempo parziale”. Osservazioni che poco sono piaciute al primo cittadino che ha voluto dire la sua e spiegare le ragioni della scelte fatte in materia.
La replica del sindaco Giuseppe Proietti
“Una recente lettera dei Sindacati del Personale del Comune addebita all’Amministrazione Civica due “responsabilità”:
1. La mancata assunzione di nuovi Dirigenti;
2. La “scelta di personale fiduciario senza procedure pubbliche di comparazione dei curricula previste dai Regolamenti”.
A tal riguardo si fa presente che:
1. È in fase di chiusura (13 marzo p.v.) la procedura di selezione pubblica per l’assunzione del nuovo Dirigente del Settore Lavori Pubblici, che era stata avviata nel 2015 e poi sospesa a causa della Legge di Stato che nel dicembre 2015 aveva bloccato le assunzioni di Dirigenti in tutta la Pubblica Amministrazione. Per tale assunzione era stata fin da allora prevista in bilancio la relativa spesa.
Dal giugno 2017 il blocco delle assunzioni dirigenziali è stato abrogato.
Per il 2017 l’Amministrazione Civica si è trovata così a dover scegliere tra l’assumere un altro Dirigente (con una spesa di 125.400,00 Euro all’anno per l’intera vita lavorativa); oppure il rifare completamente, entro il 2018, la rete di pubblica illuminazione sull’intero territorio comunale (con una spesa di 120.000,00 Euro all’anno per otto anni ed un risparmio, a partire dal nono anno, di circa 300.000,00 Euro all’anno sulla bolletta elettrica.
L’Amministrazione Civica, pur avendo presente l’importanza di dotare di altri Dirigenti la struttura organizzativa comunale, ha scelto di rifare, di mettere a norma e di efficientare con lampade a Led i cinquemila punti della rete di pubblica illuminazione.
Per il 2018 l’Amministrazione si è trovata a dover scegliere tra l’assumere il nuovo Dirigente (con una spesa di 125.400,00 Euro all’anno per l’intera vita lavorativa); oppure il rifare completamente – tra luglio ed ottobre 2018 – le novantanove strade più importanti dei quartieri del Centro storico e di Braschi, Empolitano, Piagge, Arci, Bivio S.Polo, Villa Adriana/Paterno, Campolimpido/Favale/ Colle Nocello, Tivoli Terme (con una spesa di 198.000,00 Euro all’anno per quindici anni).
L’Amministrazione Civica, pur avendo presente l’importanza di dotare di altri Dirigenti la struttura organizzativa comunale, ha scelto di rifare completamente le novantanove strade sull’intero territorio comunale.
Saranno le Cittadine ed i Cittadini di Tivoli a valutare se sia stato meglio rifare strade e rete di pubblica illuminazione invece che assumere altri due Dirigenti nel Comune.
2. La nomina del Responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia è avvenuta previo regolare bando al quale hanno partecipato tre Funzionari dipendenti del Settore Urbanistica/Edilizia Privata attraverso la comparazione dei curricula pervenuti, tenendo conto delle esperienze maturate, delle categorie di appartenenza, delle attitudini e delle abilità possedute.
L’Amministrazione Civica, nel conferire incarichi di responsabilità al Personale interno, ha sempre operato informando le Organizzazioni Sindacali sulle procedure che avrebbe seguito ed ha sempre deciso senza farsi “influenzare” da vizi clientelari o da considerazioni di natura partitica”.
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