Il rischio è quello di incorrere in un “danno erariale” figlio di un “insostenibile disagio organizzativo”. Sono queste le parole con cui inizia la lettera indirizzata dalle quattro sigle sindacali della Funzione pubblica, Cgil, Cisl, Uil e Rsu all’Autorità nazionale Anticorruzione (Anac) e al Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione. Due pagine di fuoco che descrivono un quadro complesso della situazione, partendo dalla mancata nomina dei dirigenti, due quelli in servizio a fronte dei 10 settori che compongono la struttura dell’Ente, fino ad arrivare agli incarichi di posizione organizzativa. Questi ultimi, dicono gli autori della lettera, “sono stati assegnati nella maggior parte dei casi a personale fiduciario senza previo esprimendo di procedure pubbliche di comparazione dei curricula previste dai Regolamenti”.
Capitolo a parte invece sulla nomina del Responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia, pure questo senza dirigente, affidato “a un dipendente proveniente da un altro Comune, in convenzione con il Comune di Tivoli, a tempo parziale”. Una nuova figura che, sempre secondo la lettera-denuncia, ha generato disorganizzazione anche nella gestione delle singole pratiche. Sotto la lente di ingrandimento c’è finita pure l’attività dell’assessore all’Urbanistica e Edilizia Privata, Nello Rondoni, che nel suddividere le funzioni all’interno della sezione Edilizia Privata, ha creato i presupposti per quelle “sistematiche interferenze che minano l’effettiva autonomia nella gestione degli uffici”. Ultima, ma non in ordine di importanza, l’Alta professionalità conferita sempre per lo Sportello unico dell’edilizia, che esercita un ruolo ben diverso da quello che gli dovrebbe spettare: dai permessi a costruire alle convenzioni urbanistiche passando per l’utilizzo dei capitoli di spesa. Si attendono risposte.
Anna Laura Consalvi
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