Per anni è stato chiuso al pubblico, ingannando i visitatori che spediti arrivavano in prossimità della ringhiera e rendendo nostalgici i tiburtini di origine controllata, che avevano memoria ormai lontana della seconda porta della Villa d’Este aperta al pubblico. Oggi l’accesso che permette di vedere uno scorcio a dir poco spettacolare delle fontane e dei giochi d’acqua della villa rinascimentale tornerà agli antichi splendori, con lo scopo di valorizzare anche la borgata medievale che diventerebbe una tappa obbligata per chi viene in visita in città. Così dal mese di aprile a quello di ottobre, solo di domenica, sarà possibile entrare anche dal basso, creando così un percorso di visita alternativo che dunque aiuti il centro storico a decollare come merita e faccia da volano anche al neonato museo della Città. Il problema di visibilità della parte bassa per così dire della Superba è sempre stato lì, senza una soluzione precisa. A dare una mano concreta ci hanno pensato i Comitati che hanno rimesso in piedi tradizioni e usi della città del passato, riportando alla vita le strade e i vicoli del Colle, grazie ad iniziative come il forno sociale e l’esposizione dei presepi artistici, che hanno animato negli anni scorsi inverni e primavere. L’altro fiore all’occhiello che tenta di sbocciare è il museo della città, che potrebbe avere benefici dal nuovo percorso turistico ottenuto grazie all’apertura del cancello su cui quindi si concentrano aspettative importanti, mentre a restare fisso è lo sguardo verso le iniziative culturali messe in atto dalle associazioni che animano i contenitori di promozione culturale e turistica promossi dall’amministrazione comunale, come la Primavera Tiburtina attualmente in corso. alc
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