La pandemia nonostante la zona gialla non si ferma. A pagare lo scotto del virus che continua a girare a Tivoli, stavolta è proprio il Municipio cittadino che ieri ha comunicato la chiusura di alcuni uffici come anticipato in un’ordinanza dal sindaco Giuseppe Proietti. Una decisione nata dalla conferma del contagio di quattro tra dipendenti e amministratori, che ha fatto scattare tutti i protocolli del caso, avviando il tracciamento dei contatti diretti e la conseguente somministrazione del tampone per verificare ulteriori potenziali positivi al covid-19.
Tra le disposizioni messe in campo anche quelle relative allo smart working, che di fatto ha portato alla chiusura della serranda per la Segreteria Generale, i Servizi Tributari, l’Urbanistica, l’Ambiente e Edilizia, la Programmazione Economico Finanziaria, il Patrimonio e le Attività Produttive, le Politiche Ambientali e lo Sviluppo Sostenibile. Per tutti gli altri, Stato civile, Polizia locale, Protezione Civile, Servizi sociali, Urp e Protocollo, i canali di contatto restano quello telefonici o su appuntamento.
“L’appello del sindaco Proietti alla comunità tiburtina è di mantenere alta l’attenzione e continuare a rispettare tutti i comportamenti indicati dalle autorità sanitarie e amministrative per cercare di tutelare la propria salute e quella degli altri dal contagio, un rischio che resta molto elevato soprattutto per la presenza di varianti che rendono il Sars-Cov-2 particolarmente diffusivo – fanno sapere nella nota diffusa dal Comune – La prevenzione – con l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento tra persone – è ancor più urgente e importante proprio in previsione delle riaperture stabilite dal Governo e la riapertura ai cittadini dei parchi comunali previste a partire da domani lunedì 26 aprile”. Intanto, già nella giornata del 25 aprile, sono stati sanificati gli uffici legati direttamente al contagio, in particolare palazzo San Bernardino, palazzo Pastori e la sede degli uffici dei tributi.