Tivoli, mancano le autorizzazioni: la pista di pattinaggio chiude e poi riapre

La magia non è durata molto, ma visto l’epilogo della vicenda rocambolesca che ha visto protagonista la pista di pattinaggio appena aperta in città, è destinata comunque a durare almeno fino alla fine della programmazione messa in piedi in occasione delle feste natalizie. L’affaire del ghiaccio in città si è infatti consumato in un batter di ciglia, tra un controllo e l’altro da cui era emersa la mancanza di autorizzazioni per portare l’atmosfera dell’inverno di montagna dalle parti della Superba. Un sogno per le aspiranti Elsa, che però all’inizio della settimana in corso si sono ritrovate senza la materia prima. La falsa partenza alla fine è rientrata nei ranghi, grazie alla produzione della documentazione necessaria da parte del Comitato Le Palazza, per non creare problemi di natura amministrativa e ieri tutto è tornato in funzione. Ma le grane non riguardano solo questa parte della programmazione. A suscitare qualche polemica è anche il villaggio natalizio messo in piedi sempre grazie al bando stilato dall’Assessorato alla Cultura. A chiedere conto di quanto messo in campo rispetto al progetto iniziale è il consigliere del Pd Alessandro Fontana, che oltre a tirare le orecchie agli uffici per il ritardo con cui il bando è stato pubblicato, pone pure qualche quesito sulla bontà dell’operato. “Ci sarebbe dovuto essere un vero e proprio mercatino natalizio, con 40 operatori di cui 20 casette di legno – scrive nello sfogo social di ieri -. Nessuno sa niente di niente, le uniche iniziative che funzionano sono quelle organizzate a pagate dai commercianti e dai comitati di quartiere”, continua. “Cosa deve subire ancora Tivoli per liberarsi dal sindaco-assessore?”. alc