Nel consiglio comunale che ancora si comporta come se il resto del mondo non fosse ripartito, consentendo agli eletti di collegarsi da dove capita, un dato politico alla fine è emerso: l’opposizione si ricorda di esistere e dopo mesi di silenzio, a volte anche imbarazzante, dice qualcosa. In particolare torna a serpeggiare il termine “dimissioni”, un inedito per il governo dei civici, che ha incontrato ben pochi ostacoli sul suo percorso. A recriminare questa volta sono il Pd e Tivoli Partecipa, che nel corso e a seguito della votazione legata ai conti pubblici e analizzata nella seduta di ieri, hanno diramato due note con contenuti per certi versi simili in cui chiedono al primo cittadino, Giuseppe Proietti, di lasciare la fascia tricolore.
Il Pd: “Situazione grave, Sindaco e maggioranza non solo all’altezza della città”
“La situazione è grave, pesante. Venivamo già dallo scorso anno con dei conti al limite dell’assurdo in cui anche i revisori dei conti avevano dato un parere prima negativo e poi parzialmente positivo, venivamo da una situazione in cui i debiti accumulati dagli anni precedenti gravavano sul bilancio al punto da stare al limite di un dissesto finanziario e le sentenze come quella sulle Terme andavano ulteriormente a peggiorare i conti”, commentano i dem, rappresentati in aula da Manuela Chioccia e Alessandro Fontana. “Il Partito democratico è dalla parte dei cittadini e per il bene di questa città, per cui stiamo lavorando tramite i nostri rappresentanti nelle istituzioni della Regione e della Città Metropolitana per sopperire alla mancanza dell’amministrazione locale, al fine di portare investimenti e miglioramenti nella città di Tivoli. L’esempio più esplicito è la strada di Quintiliolo, il cui rifacimento sarà finanziato da soldi della Città Metropolitana”, continuano, aggiungendo la parola magica: “Per quanto detto precedentemente quindi il Partito Democratico auspica le immediate dimissioni del Sindaco e della sua maggioranza, perché è chiaro che non hanno le capacità per affrontare e risolvere i problemi del nostro comune ne hanno una visione che sia all’altezza della storia della nostra Città”.
Tivoli Partecipa: “Bilancio precario, liberino la Città”
A chiedere la liberazione del Municipio dal nodo proiettiano è invece l’altro gruppo, con Alessandra Fidanza e Nello de Santis: “Proietti e i suoi hanno approvato un bilancio senza programmazione e visione politica del futuro di Tivoli. Con artifizi tecnici hanno solo cercato di far quadrare conti sempre più precari dopo otto anni della loro gestione. Gli stessi revisori dei conti hanno certificato che il bilancio di parte corrente non è strutturalmente in equilibrio” e aggiungono, “Proietti e i suoi si avviano stancamente alle elezioni del 2024. Non hanno slancio, non hanno idee. Liberino Tivoli!”.