Un post che ha aperto le porte dell’inferno. Pioggia di polemiche per l’endorsement via social dell’Asd Tivoli Basket per il sindaco Giuseppe Proietti, figlio della candidatura in una delle liste a sostegno dell’ex Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali del capitano della squadra, Alessandro Modesti. Un sostegno troppo marcato a parere dei progressisti che portano in lungo e in largo il nome di Giovanni Mantovani. A manifestare il proprio disappunto, per utilizzare un eufemismo, Antonio Picarazzi, padre del circolo tiburtino Italia in Comune.
Picarazzi su tutte le furie
“La sua logica ormai evidente di ammucchiare gente senza un costrutto progettuale, senza il sapore della politica, senza idee mira esclusivamente a riproporre la sua vuota centralità contravvenendo a quanto lui stesso affermò nel 2014 : “La mia candidatura è transitoria per consentire ai partiti di recuperare il rapporto con la Società – dice Picarazzi parlando di Proietti in un lungo post su Facebook -. I Dirigenti dell’Asd Tivoli Basket si sono prestati a questo gioco al massacro pensando di poterne ricavare dei meriti futuri in termini di rapporto con l’Istituzione”, aggiunge gettando benzina sul fuoco. “Non sanno, questi strani dirigenti che cercano di schierare una comunità a fianco di una parte politica, che così facendo si consegnano direttamente nelle mani della più squallida strumentalizzazione, negando tutti i sani Principi dello Sport? Fanno finta di non sapere che le Istituzioni debbono saper svolgere il proprio compito senza pagare dazi a nessuno ed operando esclusivamente, con neutra oggettività, per il Bene Comune?”. Un attacco pesante a Proietti per il qaule parla di “macelleria politica” e “meretricio elettorale”. Parole pesanti a cui si è aggiunta una raffica di commenti, che dàl’idea della crescita esponenziale della tensione, e siamo solo all’inizio di questa lunga campagna elettorale.
Anna Laura Consalvi
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.