Un tavolo dove far mettere seduti i civici, i protagonisti di Agenda Tivoli e quella sinistra che ha messo il nome e cognome sotto al manifesto ribattezzato “degli intellettuali” uscito qualche settimana fa via social. Si scalda l’atmosfera a Tivoli, dove continuano le grandi manovre in vista delle elezioni del prossimo anno. A mettere in piedi il tavolo, ieri pomeriggio, i protagonisti dell’appello di cui sopra, tra cui Nicola Genga, Jacopo Tognazzi e Stefano Coccia, che hanno incontrato il primo cittadino, Giuseppe Proietti, a cui la lettera scritta per le amministrative 2019 era indirizzata. Della reunion a dirla tutta erano informati in molti, una voce che ha fatto in poco tempo il giro del circondario passando veloce di bocca in bocca, e che oggi parla di “apertura”, con tutte le precauzioni del caso. “Stiamo cercando di aprire una piattaforma di confronto – dice Tognazzi -, un confronto a cui siamo disponibili che ci vede come tramite insieme ai civici e a Agenda Tivoli” continua. Non una parola di più in realtà, come è giusto che sia in questi casi: le fasi interlocutorie hanno tempi di maturazione lunghi e la strada per arrivare a dama è irta di ostacoli, come nelle migliori tradizioni. Sicuramente l’avvicinamento non tarderà a sortire reazioni da ogni parte: dal centro sinistra con il Pd e le sue anime in prima linea, a quella parte di liste civiche che provengono da una tradizione e da una storia che vira decisamente a destra e che pare non abbiano preso proprio bene la proposta fatta al sindaco di ripetere l’esperienza alla guida della città con le file allargate. Capire oggi cosa accadrà domani è impossibile, le scommesse mai come adesso sono aperte in ogni senso e il colpo di teatro è dietro l’angolo.
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