Home Politica Tivoli: la maggioranza si spacca su Ius Soli e Ius Culturae. “C’è chi si spaccia di centrodestra”

Tivoli: la maggioranza si spacca su Ius Soli e Ius Culturae. “C’è chi si spaccia di centrodestra”

Tivoli: la maggioranza si spacca su Ius Soli e Ius Culturae. “C’è chi si spaccia di centrodestra”

Non è finito nel migliore di modi per la maggioranza proiettiana il voto sulla mozione presentata dalla Lega per impegnare l’amministrazione comunale ad esprimere la propria contrarietà nei confronti dello Ius Soli e Ius Culturae. Il dibattito, che in realtà da tempo impegna tutto il Paese e le forze politiche, è finito all’attenzione del parlamentino della Superba nel corso dell’ultima seduta, quella di venerdì scorso, per l’operazione che il Carroccio sta portando avanti in tutti i comuni dove sono presenti gli eletti e che a Tivoli ha sortito un certo effetto sugli equilibri – complessi – delle civiche che sostengono il sindaco. Cronache alla mano l’esito della votazione è finito con una bocciatura (10 a 7) con tre consiglieri dei movimenti, Gianfranco Osimani, Valentina Oriofi e Pamela Corbo, che invece di votare compatti con i colleghi e con il sindaco, Giuseppe Proietti, hanno sostenuto le ragioni di quelli che siedono dall’altra parte della barricata. “Ringraziamo i consiglieri di maggioranza Osimani, Oriofi e Corbo, che hanno saputo cogliere il senso della mozione, comprendiamo coloro che a riguardo hanno dei valori completamente diversi dai nostri, condanniamo il comportamento di chi, dietro il civismo, si spaccia di centrodestra e poi mostra la sua vera essenza, così come chi si è astenuto senza prendere una posizione su un argomento così di rilevante importanza”, fa sapere Vincenzo Tropiano, promotore del documento insieme ai colleghi di partito Andrea Napoleoni e Massimiliano Asquini e a quello di Amore per Tivoli, Giorgio Riccci. “Il Sindaco ha voluto spostare l’attenzione sul problema generale dei migranti, senza cogliere l’obiettivo della nostra mozione e molti consiglieri di maggioranza lo hanno seguito (come sempre accade) con interventi senza senso che ci accusavano di vedere lo straniero come il nemico pubblico o nei quali si parlava di inclusione e convivenza – continua Tropiano -. Ci aspettavamo che qualcuno potesse buttarla sul razzismo, perché non avendo argomenti è la strada più comoda. Allora abbiamo voluto ricordare il nostro Senatore Tony Iwobi spesso offeso ed insultato, certamente non da leghisti, il nostro amico Omar N’Daye, senegalese e candidato con la nostra coalizione nelle recenti elezioni amministrative di Tivoli, il nostro impegno nell’associazione Tivoli in Senegal che ha l’obiettivo di aiutare i nostri amici senegalesi a casa loro”. 

Anna Laura Consalvi

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