Home Politica Tivoli, i renziani sbarcano in Comune: il vicesindaco Di Giuseppe va con Italia Viva

Tivoli, i renziani sbarcano in Comune: il vicesindaco Di Giuseppe va con Italia Viva

Tivoli, i renziani sbarcano in Comune: il vicesindaco Di Giuseppe va con Italia Viva

Un passaggio “naturale”, figlio della storia politica e del percorso che negli anni è stato fatto. Non ci gira intorno Laura Di Giuseppe, vicesindaco del Comune di Tivoli e assessore ai Lavori Pubblici, che il 2 dicembre scorso, quando il gotha di Italia Viva ha fatto tappa a Guidonia, ha ratificato nei fatti un’adesione che era già nell’aria. Per la giovane politica, appena diventata mamma e che dai boomakers locali è data come la più papabile per ricevere in mano l’eredità del primo cittadino in carica, si è trattata di un’adesione spontanea, figlia di quel renzismo che ha vissuto in prima persona negli anni in cui l’ex sindaco di Firenze era a capo della segreteria del piddì e lei una giovane militante che di strada ne ha fatta e che dal partito è uscita non senza qualche contestazione. “La mia adesione a Italia Viva è venuta in maniera naturale. Naturale per chi come me ha vissuto con grande entusiasmo l’esperienza della segreteria Renzi prima e quella del governo Renzi poi; per chi ha visto il grande passo avanti fatto fare a questo paese sui diritti civili, dalle unioni civili al dopo di noi, sul lavoro, dalla lotta al caporalato a quella contro le dimissioni in bianco; per chi come me ha sostenuto con convinzione il referendum costituzionale che avrebbe dovuto rappresentare la chiave di volta di un arco di azioni di riforma complessiva e organica del sistema istituzionale e dell’Italia intera”, racconta al nostro giornale sottolineando, a scanso di equivoci, che nulla dello spirito civico del governo cittadino di cui fa parte verrà meno: “La mia adesione a Italia Viva non mette minimamente in dubbio il mio impegno e la mia convinzione nella costruzione del progetto civico tiburtino. Anzi. Credo che le due esperienze siano coerenti, strettamente connesse alla stessa idea di comunità e che abbiano molti aspetti in comune”, continua, anche se qualche rumors racconta di malpancisti sul piede di guerra, che poi hanno gradito il passaggio diretto di uno dei vertici dell’amministrazione comunale che dai partiti, per definizione, ha preso le distanze.  

Anna Laura Consalvi

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