Tivoli, Gallotti nuovo presidente del Rotary: ecco i nostri progetti per la città

Il passaggio della campana c’è stato già qualche mese fa ma è sicuramente l’inizio dell’autunno a dettare l’agenda in casa Rotary. Così è successo anche a Tivoli, dove Fabrizio Gallotti, che ha ricevuto il testimone da Marina Cogotti, ha presentato il programma dell’anno che verrà e che vede in campo una serie di iniziative. Il leitmotiv è sempre lo stesso, “servire al di sopra di ogni interesse personale”, con un’attenzione particolare alla città e alla comunità tiburtina.

Nove i progetti messi in campo tra cui quello per il Villaggio Don Bosco, che ha subito le conseguenze del grande incendio che ha colpito Tivoli nel mese di agosto e per il quale il Rotary si è già mobilitato con i primi sopralluoghi insieme a Don Benedetto, per capire le esigenze reali di quello che è un simbolo per la città e i tiburtini.

Continua anche “Connessi e inclusi”, iniziativa che punta sul potenziamento degli strumenti informatici come supporto concreto per le fasce più fragili, che avrà nuovi obiettivi, e quella per la realizzazione di una scuola primaria in Mali per circa 200 bambini tra i 5 e i 10 anni, che vedrà il gruppo impegnato per fino al 2022. In campo sanitario saranno due i progetti di punta: uno dedicato ai disturbi del comportamento alimentare, insieme alla onlus “Never Give up”, volto a sensibilizzare soprattutto i ragazzi più giovani direttamente sui banchi di scuola, l’altro legato allo screening, il cui programma sarà reso noto nei prossimi giorni. Restando ancora sul territorio sarà portato a compimento il progetto di restauro della Torre dell’Orologio di Piazza Rivarola e “Cinema in ospedale”, giunto alle battute conclusive. Ultimi, ma non ordine di importanza, la realizzazione di “percorsi di legalità” sempre con gli istituti scolastici e il quadrangolare che si terrà in terra di Inghilterra, a Maidenhead.

“Essere del Rotary non è un’etichetta ma è una scintilla che ti colpisce profondamente nell’animo e nella convinzione di essere utile alla società, soprattutto verso i più bisognosi, specie in questi tempo. Dobbiamo mettere a disposizione della nostra comunità mirate azioni di servizio, misurabili e sostenibili, secondo le nostre competenze, le nostre professionalità, chiaramente diverse, ma sempre finalizzate ad attuare i principi fondanti del Rotary”, ha commentato Gallotti.