Tivoli, fumi tossici e delegazioni chiuse per ferie: monta la rabbia nelle periferie

Non c’è pace per le periferie tiburtine che continuano a reclamare attenzione e cura utilizzando i canali social per trovare qualche risposta. Un calvario che colpisce soprattutto Tivoli Terme, stretta nella morsa dei roghi tossici e dei servizi mancati che continuano a flagellare letteralmente la comunità locale. Il problema dei fumi che infestano le notti dei residenti non è nuovo: da anni insieme alla vicina Villalba cercano di trovare una sponda con la speranza che facendo quadrato si possa cavare un ragno dal buco. Negli ultimi giorni la faccenda si è complicata, complice pure il caldo che sta letteralmente flagellando la penisola da levante a ponente Tivoli compresa. Impossibile aprire le finestre per cercare una tregua all’afa che persiste da giorni e che non accenna a diminuire. La foschia che densa si ferma su case, parchi e strade con il carico di odori acri, non accenna affatto a diminuire. Alla questione ambientale, che si fa sempre più seria, si aggiunge quella della chiusura estiva delle delegazioni di Tivoli Terme per l’appunto e Villa Adriana, comunicata da Palazzo San Bernardino anche a mezzo social, che riguarderà tutto il mese di agosto. Una notizia che ha sortito reazioni ironiche, sottolineando come in realtà per la zona l’ufficio sia già a mezzo servizio.