Ci sono voluti tre anni tempo ma la pazienza dei cittadini che abitano nel quartiere Arci è stata ripagata. Lunedì a mettere la parola “fine” all’odissea che ha visto protagonisti i residenti della periferia tiburtina, rimasti letteralmente ostaggio di uno smottamento che aveva causato la parziale chiusura della strada degli Arci, l’arteria principale per tutta la zona, causando una serie di contraccolpi più o meno gestibili, è stata la Regione Lazio, in particolar modo l’Astral a cui è stata affidata la gestione del cantiere consegnato al comune di Tivoli in anticipo rispetto alla tabella di marcia prestabilita. L’operazione, costata più di 800mila euro, soldi provenienti da La Pisana, ha visto realizzati una serie di interventi di consolidamento infrastrutturale. A gioire per primi sono stati i cittadini, che hanno manifestato la propria soddisfazione per la buona novella a mezzo social attraverso il profilo facebook dell’Associazione Sviluppo e Tutela del Quartiere Arci: “È l’inizio della rinascita che preannunciavamo qualche tempo fa, un pezzo di vita ridonata agli Arci”, commentano gli attivisti. Sulla stessa linea anche la politica: “Siamo orgogliosi di dare agli abitanti degli Arci la notizia che tanto aspettavano. Ringrazio anche a nome del Partito democratico la Regione Lazio per quanto è stato fatto e gli abitanti della zona per la grande pazienza dimostrata in tutto questo tempo. Questa è la buona politica”, commenta il segretario cittadino del Pd Alessandro Fontana. Intanto ad essere ripristinato è stato anche il servizio di trasporto pubblico locale.
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