Tivoli, è febbre regionali: i nomi in gioco

Le elezioni regionali sono dietro l’angolo. Dopo le dimissioni del Presidente della Regione Lazio, arrivate già qualche settimana fa, la temperatura della politica tiburtina si è alzata all’improvviso, in maniera inversamente proporzionale ai gradi esterni che sono scesi come da calendario. Succede così che, in attesa di conoscere le liste, si amplifichino le voci su chi possa essere pronto a fare il grande salto. Tra le conferme sicuramente quella di Laura Cartaginese, donna forte del centrodestra in Provincia di Roma, che ha ufficializzato in quel di via della Pisana l’accoppiata con un altro evergreen, Pino Cangemi. Il connubio si è già presentato in più di un’occasione pubblica ed è pronto a scendere nell’arena con la speranza che i sondaggi di questi giorni siano forieri di buone cose. Resta chiaramente da sciogliere il tema del nome da portare sul tavolo per la guida della Regione da parte della coalizione, che dopo dieci anni di digiuno nessuno vuole sbagliare. Ma per Tivoli i nomi in campo potrebbero non essere finiti qui. A tornare sarebbe anche Marco Vincenzi, che dopo la mancata elezione alla Camera dei deputati, pare pronto a ritentare la sorte nel consiglio che oggi guida. Venuta meno la candidatura di Daniele Leodori alla guida del Palazzo che troneggia sulla Colombo, secondo i soliti bene informati sono caduti anche gli accordi tra le componenti, tanto da spezzare i legami che nella prima ora sembravano inossidabili sotto i colpi delle sedie mancanti, soprattutto nella giunta che rischia di andare dall’altra parte della barricata. Ultimi, ma solo in ordine cronologico di rumors, Carlo Caldironi. Il grillino della prima ora, due volte consigliere comunale, che sarebbe sostenuto dalla barricata anti-pd che si muove in città, da Una Nuova Storia a Polis insieme ai Cinque Stelle per capirci, fino ai nomi in ballo per Azione. Il gruppo in consiglio ha due nomi all’attivo e uno di questi, Alessandra Fidanza, potrebbe essere quello da mettere in campo. Oltre all’ex assessore ai Servizi sociali anche Francesco Luciani, che fa parte del gruppo politico guidato da Carlo Calenda, parrebbe una possibilità. Per sapere come finirà basterà aspettare una manciata di settimane.