Home Cronaca Tivoli, donatore di organi con la carta d’identità: in pochi giorni il 53,8% ha detto sì

Tivoli, donatore di organi con la carta d’identità: in pochi giorni il 53,8% ha detto sì

Tivoli, donatore di organi con la carta d’identità: in pochi giorni il 53,8% ha detto sì

Donare gli organi è un atto d’amore, che consente a chi è in lista di attesa di avere una speranza di vita in più. Da qualche settimana anche nel comune di Tivoli è possibile esprimere il proprio consenso alla donazione nel momento in cui si rinnova la carta d’identità. Un modo per cercare di aumentare il numero di persone disposte a donare, che in città ha avuto un buon riscontro da parte dei cittadini. Dati alla mano dall’inizio del progetto, adottato in molte città sparse in tutto lo Stivale e presentato ieri pomeriggio in una tavola rotonda alle Scuderie Estensi, su 215 documenti rilasciati dall’ufficio anagrafe 119 sono quelli che hanno detto sì allo spostamento dei propri dati all’interno del database del Sistema Informativo Trapianti, segno di sensibilità e attenzione verso il prossimo da parte dei tiburtini finora coinvolti. “Questo è un momento di grande valore civile, che segna un salto di qualità dall’enorme valenza culturale e sanitaria”, dice il sindaco Giuseppe Proietti. “Si tratta di un’iniziativa di alta responsabilità sociale e con un alto valore esistenziale di continuità”, commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Maria Luisa Cappelli. A promuovere il progetto in consiglio comunale la consigliera del Partito democratico, Laura Di Giuseppe, che ha trovato sponda e aiuto anche nell’organizzazione dell’iniziativa di ieri nel collega di maggioranza Fabio Attilia, consigliere delegato alle politiche sanitarie, che stanno seguendo l’iter attuativo dell’iniziativa. Assieme a loro la responsabile dell’ufficio anagrafe, Ester Mancini, e la segretaria generale, Lucia Leto, entrambi presenti al convegno con l’anestesista Paolo Gallotti, che ha raccontato l’esperienza del trapianto da un punto di vista strettamente medico e il presidente dell’Associazione Malati di Reni onlus Roberto Costanzi: “Noi ci battiamo affinché tutti i comuni del Lazio deliberino in favore di questa iniziativa. La volontà inizia dai cittadini e tutti devono fare qualcosa per farla partire anche nel proprio comune”.

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