Continuano i controlli sul territorio tiburtino a fronte delle prescrizioni imposte dai Decreti emanati dal Governo per arginare la diffusione del Coronavirus. “Sono ancora molte le persone di tutte le età che si spostano da un luogo all’altro senza motivo, invece di rispettare l’obbligo di stare a casa”, fa sapere il sindaco Giuseppe Proietti in un post diffuso sulla pagina facebook nel pomeriggio. Da giovedì 19 marzo a oggi sono state fermate 358 persone e sono state controllate le attività commerciali del territorio per verificare la chiusura – quando prevista dai Dpcm – o l’apertura con le modalità indicate dai decreti. Sono 30 le comunicazioni di reato trasmesse alla Procura per violazione all’articolo 650 del codice penale e per i reati previsti e puniti dall’articolo 650 e dall’articolo 495 del codice penale (false attestazioni o dichiarazioni a un pubblico ufficiale), denunce che prevedono l’arresto fino a 3 mesi oppure un’ammenda da 206 euro. Due le attività chiuse: un bar e un negozio di vicinato. Alcune delle persone denunciate erano uscite da casa per fare attività ludiche o motorie che non rispettavano le disposizioni previste nell’ultimo Dpcm.
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