Home Cronaca Tivoli, caso buoni pasto. Il sindaco: “Nessun errore, criteri condivisi con tutti”

Tivoli, caso buoni pasto. Il sindaco: “Nessun errore, criteri condivisi con tutti”

Tivoli, caso buoni pasto. Il sindaco: “Nessun errore, criteri condivisi con tutti”

Monta la polemica sulla gestione dei fondi destinati all’emergenza alimentare per il Covid-19. A lanciare il sasso, senza nascondere la mano, è stato il presidente dell’associazione  “Sarà bellissima”, Simone Pannunzi: “Nella determina del settore welfare su i buoni pasto relativi all’emergenza COVID-19 si è deciso di accorpare sia la 658 della Protezione Civile con i fondi statali che la determina Regionale 138, trascrivendo dei requisiti per i beneficiari incompatibili con la 138 regionale. Un errore clamoroso che mette a nudo una superficialità gravissima e che dà anche la possibilità di impugnare quella determina”. Un atto di accusa che arriva in un momento molto delicato per la Città che come il resto d’Italia è alle prese con un’emergenza nell’emergenza. “Se da una parte la 658 metteva i Servizi Sociali nella possibilità di individuare la platea, dall’altra parte nella determina 138 regionale, che prevedeva 224 mila euro di fondi, la platea era già stata individuata dall’organo erogante sia con i requisiti che con i valori dei buoni pasto e addirittura un limite a 100€ a settimana per nucleo familiare comprese le spese medicinali”, continua Pannunzi. A replicare è lo stesso primo cittadino, Giuseppe Proietti, che sottolinea la correttezza dell’operazione e la modalità bipartisan con cui è stata partorita. “La scelta del Comune di Tivoli è stata quella di recepire i criteri che sono stati comunicati dalla Regione Lazio per assegnare agli aventi titolo i 224mila euro, la scelta è stata di adottare anche per i 399mila euro di assegnazione statale gli stessi criteri. Quindi non si è trattato di confusione o di errore, ma semplicemente di avere adottato per l’utilizzo dei fondi statali gli stessi criteri che la Regione ha indicato per l’assegnazione dei fondi regionali – dice il primo cittadino -. Una scelta, sottolineo, voluta e consapevole quella del Comune di Tivoli, d’individuare criteri chiari e semplici forniti dall’ente sovraordinato Regione. Vorrei ricordare che questa scelta è stata fatta all’unanimità in seno alla commissione consiliare per gli Affari sociali, sia dai componenti della maggioranza sia da quelli della minoranza, tutti. Quindi sia i consiglieri di maggioranza della coalizione facente capo al Pd, sia quelli della coalizione facente capo alla Lega: tutti i consiglieri insieme hanno volutamente adottato lo stesso criterio. Aggiungo, anzi, che l’adozione del criterio regionale anche per i fondi dello Stato è venuta proprio da una precisa indicazione della minoranza. Chi parla di errore non sa che si tratta di una scelta voluta. Approfitto per ricordare che, mentre per quanto riguarda i fondi provenienti”. alc.

Leave a Reply