Tivoli, bollette e canoni non pagati: ai giudici il contenzioso tra Lazio Nuoto e Comune

Saranno i giudici del Consiglio di Stato a decidere entro 60 giorni chi ha ragione tra la Lazio Nuoto e il Comune di Tivoli. Il braccio di ferro tra le due parti resta infatti serrato, con al centro la questione delle bollette della luce non pagate e dei canoni che la società sportiva, aggiudicataria della gestione della struttura che si trova nel quartiere degli Arci, deve al Municipio in quanto affidataria dell’impianto. Il tira e molla, cominciato praticamente da subito, oggi sembra dunque giunto ad un punto di svolta. Da una parte c’è la società che contesta al Comune la bontà degli immobili messi a disposizione, suffragata anche dalla richiesta fatta all’Istituto di Credito Sportivo per sistemare, tra gli altri, pure il complesso sportivo da mille e una notte che ha nei fatti sempre lavorato a mezzo servizio. In sintesi ci si domanda per quale motivo da una parte si chiedono fondi per mettere bene una parte della Città dello Sport e dall’altra si contestano le rimostranze fatte dalla Lazio Nuoto proprio sullo stato di salute del bene pubblico, ridotto decisamente male anche per colpa degli atti vandalici di cui è stato oggetto nel corso degli anni. Intanto la società ha provveduto a saldare una prima piccola parte del dovuto, parliamo di 20mila euro inviate sui conti di Palazzo San Bernardino tra ottobre e novembre. Per il resto bisognerà aspettare di conoscere l’esito della causa. E sarà la volta buona.
alc