Tivoli, arrivano i conti della Fiera: per l’operazione “Revival” ci sono voluti 15mila euro

Anche i ricordi hanno un valore e non sempre si tratta di un computo diciamo spirituale. Ad avere un peso economico ben preciso, ad esempio, sono stati quelli della Fiera di San Giuseppe che è stata un grande successo in termini di partecipazione, e questo nessuno può metterlo in dubbio, ma non un’operazione a costo zero. A raccontare, almeno in parte, quanto è costata la giornata dedicata al passato, quella del 18 per intenderci, è la determinazione dirigenziale numero 581 dello scorso 16 marzo, con cui si mettono in evidenza le “uscite” registrate in favore dell’Associazione Pro loco in qualità di capofila delle altre, decisamente numerose, che hanno aderito alla ribattezzata “Fiera Revival”. Si tratta nella fattispecie di 15mila euro che, atti alla mano, sono serviti per dare vita alla kermesse con artisti di strada, laboratori degli artigiani, spettacoli di marionette e burattini, pet therapy, corsi di pittura e iniziative culturali di vario genere, oltre alla gestione dei punti di accoglienza nei punti nevralgici del percorso che ha attraversato il centro della città in lungo e in largo, da piazza Rivarola a Ponte Gregoriano e via dicendo, che arriveranno rendicontazioni alla mano. A questo chiaramente si aggiunge la parte divulgativa, per cui è stata destinata una “somma presunta” di 1.000 euro, che dunque, vocabolario alla mano, potrebbe essere minore o maggiore, visto che la determinazione, come specificato sopra, ha anticipato lo svolgimento della manifestazione di una manciata di giorni, per la precisione tre.