Il nuovo corso delle amministrazioni comunali è caratterizzato prima di tutto dal risparmio e questa è cosa nota. I soldi, che vuol dire essenzialmente i trasferimenti dallo stato, sono pochi e nonostante il nostro livello di tassazione sia piuttosto elevato i servizi spesso e volentieri non sono all’altezza di quanto viene investito. Succede così che le amministrazioni comunali siano costrette a risolvere cercando strade che prevedano la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, magari in cambio di pubblicità. Nella fattispecie anche il Comune di Tivoli, che di piani di riserva se ne intende, ha dato il via libera alla sponsorizzazione delle aree verdi da parte dei privati in cambio di manutenzione. L’obiettivo è chiaro ed è quello di realizzare uno “standard manutentivo ed un qualificato livello estetico del verde pubblico, con conseguente incremento del valore del patrimonio dell’Amministrazione comunale”, come si legge nel testo della determinazione dirigenziale licenziata lo scorso 20 settembre dal settore numero 6. Della serie: da soli non ce la facciamo dateci una mano a rendere decorosa una città che di bellezza, turismo e accoglienza ha bisogno più che mai. Scendendo nel dettaglio all’associazione Rione Ripoli è andata la gestione dello spazio che si trova tra via Tiburto e via Rosario Romeo e quello, sempre su via Tiburto, ma di fronte al Liceo Classico, che quindi torneranno a vivere anche grazie alla messa a dimora di essenze arboree. E la pubblicità? Può essere inserita, chiaramente, ma negli spazi consentiti. L’accordo tra le parti vale per un anno e prevede proroghe salvo problemi che possono emergere da controlli sulla corretta gestione delle zone affidate che verranno fatti dallo stesso municipio, con l’augurio che non ci si trovi di fronte al risultato del progetto che portò qualche anno fa all’affidamento dei parchi ai privati. Il risultato, sigilli e abbandoni a vario titolo, non costituisce un buon precedente ma lo spirito alla base dell’iniziativa, l’unione virtuosa tra cosa pubblica e cittadino privato, vale la pena metterlo alla prova. Sempre.
alc
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