Palle e reti da sistemare nel piu’ breve tempo possibile, con un costo chiaramente rilevante per le casse comunali. E’ questo il senso della delibera arrivata in consiglio nella seduta convocata la scorsa settimana, con polemiche a corredo, avente come oggetto lavori urgenti presso lo stadio “Olindo Galli”. Il campo che fa parte della Citta’ dello Sport, struttura che svetta nel quartiere Arci famosa per alterne vicende, non si trova in ottime condizioni e questa e’ cosa nota. Talmente tanto da spingere il Comune ad avviare un contenzioso legale con l’affidataria di tutto il pacchetto, che comprende piscina e palazzetto, la Ss Lazio Nuoto che alla fine della fiera ha dato ragione al municipio cittadino. Deposte le armi, almeno per ora, arrivano le note dolenti, ovvero i danni causati dagli anni di abbandono in cui gli impianti sono stati lasciati e dagli atti vandalici e dunque il documento arrivato in consiglio, che stanzia nei fatti 98.794,52 euro per “urgenti interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti tecnologici annessi attraverso idonee risorse economiche”. Come? Utilizzando l’Avanzo Vincolato per investimenti. Una cifra che ha fatto balzare sulla sedia l’opposizione, su tutti il Partito democratico. “Ci chiediamo come sia stato possibile far giocare un torneo di calcio in uno stadio che necessitava di interventi di messa in sicurezza – dice il consigliere e segretario dem Alessandro Fontana -. Un mese e mezzo fa li’ si sono svolte una serie di partite, pare rese possibili grazie all’intervento di volontari. Oggi ci hanno chiesto di votare per “ristabilire le necessarie condizioni di sicurezza e agibilità”. Che cosa vuol dire? Onestamente non solo non comprendiamo ma siamo seriamente preoccupati”. Ad aprile, infatti, lo stadio fresco di sistemazione da parte dell’Aniene calcio, è stato utilizzato in occasione della competizione sportiva intitolata alla memoria di Tito Passini. Oggi arriva la richiesta di fondi per i lavori. Ad intervenire anche Marino Capobianchi di Alleanza per Tivoli: “Non solo l’atto presenta delle incongruità ma duole constatare che siamo al punto di partenza: chi gestisce gli impianti? Abbiamo appreso che sono state indicate delle tariffe per chi vuole usare stadio e palazzetto ma il nodo della gestione resta. Il sindaco spieghi cosa vuole fare una volta per tutte”.
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