Immagini devastanti arrivano dalla Turchia dove un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito duramente il Paese e la Siria intorno alle 2 e 27 ore italiane. Il sisma è avvenuto nella parte sud-orientale della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale. “Tra le città più vicine all’epicentro, circa 30 km, troviamo Gaziantep, una delle più grandi della Turchia. Il terremoto ha avuto un ipocentro a circa 20 km di profondità – spiegano dall’Invg Terremoti – ed è stato fortemente risentito in tutta l’area meridionale della Turchia ed anche in Siria”.
Drammatico il bilancio provvisorio dei morti, più di 800, e migliaia i feriti. Interi quartieri sono stati distrutti. Subito dopo era scattata l’allerta tsunami per le coste italiane. L’allerta era stata confermata a seguito di anomalie del livello del mare osservate ai mareografi di Iskendrun e Erdemli in Turchia. L’allerta tsunami è stata chiusa poi alle ore 7:15 italiane. “Non sono state segnalate anomalie lungo le coste italiane”.
“A seguito del violento terremoto che questa notte ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale, l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane dell’area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i connazionali”, dicono dalla Farnesina. “A tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, si richiede di registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” e scaricare la APP “Unità di Crisi” per cellulari, attivando la geolocalizzazione”.