Più di cento tessere, ma non è finita qui, perché la campagna adesioni non si ferma mai: è nata ufficialmente la sezione dell’Anpi a Guidonia Montecelio, sabato pomeriggio, in un’assemblea all’anfiteatro di Collelargo. Che significa essere oggi dell’Anpi? Tanti ragazzi pronti a impegnarsi a difesa dei valori costituzionali, della democrazia, una battaglia che di generazione in generazione arriva a questa Italia dilaniata dal covid che restituisce – lo dice l’Istat – un Paese ancora più lacerato dalle disuguaglianze. L’antifascismo e la difesa delle libertà, dei diritti, esserci e partecipare: tra i volti storici, i giovani, le testimonianze e i saluti istituzionali del sindaco Michel Barbet, l’Anpi Guidonia ha eletto presidente Luca Brocchi, cultura antifascista e voglia di fare.
“È stata una giornata dura, impegnativa, ma piena di soddisfazioni, emozioni, a tratti commozione e felicità. Pura felicità – dicono dalla sezione Anpi – Abbiamo vissuto un’assemblea molto sentita, partecipata inoltre da moltissime persone accorse all’anfiteatro nonostante una giornata di tira e molla tra caldo e grandine. Partecipata non solo per presenza numerica, ma soprattutto per gli scambi, i racconti, i discorsi prima, durante e dopo l’assemblea che hanno rivelato una città che ha una base viva, antifascista e pronta a combattere per difendere gli ideali di democrazia e libertà”.
“Non abbiamo molto da aggiungere, se non grazie. A tutti. Al Vice Presidente Nazionale Emilio Ricci, al Presidente Provinciale Fabrizio De Sanctis e ai Presidenti delle sezioni di Tivoli e Sant’Angelo Romano Virginia Maggi e Simone Stazi; al Sindaco Michel Barbet, sempre attento alle iniziative che ci riguardano e a tutti gli ospiti in rappresentanza di Partiti, Sindacati, Associazioni e Movimenti, che hanno arricchito la nostra nascita, chi con gli interventi, chi con la presenza.
Grazie infinite anche alle forze dell’ordine che hanno presidiato l’evento, a Patria Socialista per il servizio di sicurezza della piazza, attento e puntuale, e ovviamente a tutti voi che avete scelto di accompagnarci in questo percorso partecipando. Ci sarebbe impossibile con le parole ridare indietro anche la metà di quel che voi avete lasciato a noi. Siamo ancora più convinti di essere dalla parte giusta della Storia. Ci vediamo in strada!”.
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