Home Cronaca Sulle tracce del branco tra Rebibbia e Tor Mastorta, mappate le telecamere delle attività commerciali

Sulle tracce del branco tra Rebibbia e Tor Mastorta, mappate le telecamere delle attività commerciali

Sulle tracce del branco tra Rebibbia e Tor Mastorta, mappate le telecamere delle attività commerciali

Telecamere pubbliche zero, ma è dagli occhi elettronici delle attività commerciali che è partito uno dei filoni di indagine degli investigatori della polizia per individuare la Panda vecchio tipo su cui, nella notte tra il 17 e 18 maggio, è stata sequestrata da quattro uomini bengalesi una 44enne, tenuta in ostaggio e violentata in zona Selciatella, a Guidonia, sotto al cavalcavia di Tor Mastorta. Una mappatura che potrebbe rivelare un’immagine decisiva per identificare i responsabili. Un lavoro non facile. Mentre i vestiti della donna e alcuni oggetti (bottiglie e sigaretta), che potrebbero rivelare tracce biologiche dei violentatori, sono stati sequestrati sul posto.

La ricostruzione. La donna, poco dopo l’una, stava attendendo alla fermata di Rebibbia un bus notturno per dirigersi verso Guidonia. Veniva da una trasmissione televisiva andata in onda negli studi del Palatino, a cui aveva partecipato tra il pubblico, un lavoro che fa spesso per arrotondare. E’ spuntata la Panda, con due uomini a bordo, ubriachi e alterati. Hanno cominciato a parlarle, volevano che salisse, le offrivano un passaggio. Lei ha rifiutato e cercato di farli allontanare. Ma uno è sceso e l’ha spinta dentro. Poi la corsa folle sulla Tiburtina e sulla 28 bis fino alla svolta per la Selciatella. La donna era minacciata da un coltello. Bevevano birra e fumavano. Ad attendere, a Tor Mastorta, c’erano altri due uomini. L’hanno pure filmata durante la violenza, facendole vedere che sul telefonino di immagini di quel genere ne avevano altre. “Ti ammazziamo”, la minaccia costante. Poi l’hanno abbandonata buttandola fuori dall’auto. E lei ha lanciato l’allarme chiamando il 113 dopo aver seguito le luci del distributore per arrivare sulla strada principale. Per lei, in ospedale, è scattato subito il codice rosa: dopo le cure e la raccolta di prima testimonianza e reperti sono subito scattare le indagini del pool antiviolenza del commissariato di Tivoli. RedCro

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