Scossoni politici a Tivoli in vista delle elezioni amministrative di maggio, quando la città tornerà al voto per le elezioni europee e contestualmente per scegliere il nuovo sindaco. La scacchiera freme di mosse mentre fervono le trattative, e si consumano addii con relativi spostamenti. E’ il caso del Pd, la consigliera comunale Laura Di Giuseppe lascia infatti il partito insieme ad altri cinque componenti della direzione. Uno strappo vero e proprio formalizzato ieri sera su ragioni che attengono – in base a quanto hanno scritto nella lettera inviata ai vertici – ai metodi decisionali del partito, in mano a un gruppetto ristretto di persone. “Nel direttivo molte delle decisioni fondamentali da esso adottate, che regolano la vita di un organo collegiale, sono state prese attraverso scelte determinate dall’accordo tra poche persone e non dalla discussione in seno a codesto organo, interrogato solo per vagliarle”, così scrivono gli ormai ex piddì che sono oltre alla consigliera Di Giuseppe, vicina nelle dinamiche interne all’area di Andrea Ferro, Matteo Pallante, Annarita Pallante, Alessandro Centani, Alessio De Vincenzi e Katia Ambrogioni. “Nelle prossime ore e nei prossimi giorni – dice la consigliera – approfondirò e approfondiremo le motivazioni di una decisione sofferta e gli scenari che esse ci pongono dinanzi”. Ma i bene infornati raccontano di una strada già segnata che porterebbe la ex piddina (non da sola) in una lista civica a sostegno del sindaco Proietti. Nascono liste civiche d’altronde come funghi, ma secondo i rumors una sarebbe destinata a contenere i democratici in rotta con il mondo democrat, di sigle ce ne sono diverse, come Partecipazione popolare per Tivoli 2019. Tanto rosso sullo sfondo. redpol.
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