Simone Godano, dopo Moglie e Marito, torna a parlare di identità sessuale e di relazioni familiari complicate dalle leggi del desiderio con Croce e Delizia, una commedia che vede protagonisti Alessandro Gassman e Fabrizio Bentivoglio. Un film che nasconde, dietro la sua leggerezza, temi estremamente attuali senza prendere le parti di nessuno ma schierandosi contro l’omofobia.
Protagoniste sono due famiglie molto diverse tra loro, i Castelvecchio, eccentrici e dalla mentalità aperta, e i Petagna, gente umile dai valori tradizionali e conservatori. Carlo, alias Alessandro Gassman, è un vedovo cinquantenne con due figli e due nipoti mentre Tony, Fabrizio Bentivoglio, è un divorziato sessantenne, mercante d’arte ricchissimo e viziato, che ha sempre anteposto le proprie necessità a quelle della famiglia e con burrascoso passato erotico e sentimentale.
I due pater familias si innamorano inaspettatamente e decidono di trascorrere una vacanza a Gaeta, riunendo il parentado, per comunicarlo a figli e nipoti. La notizia del loro amore viene accolta con tolleranza dalla famiglia di Tony, ad eccezione che dalla figlia Penelope, la primogenita. Anche per Sandro, primo figlio di Carlo, l’amore omosessuale del padre risulta uno choc difficile da superare tanto da stringere un’alleanza con Penelope per sabotare l’annunciato matrimonio tra papà e papà.
Virginia Gigliotti
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