Si sblocca concorso Roma, prova unica digitale a giugno e assunzioni entro l’estate

Si è concluso positivamente il confronto tra Roma Capitale e il Dipartimento della Funzione Pubblica per accelerare i concorsi già banditi dall’amministrazione capitolina per il reclutamento di nuovo personale. Un’intesa resa possibile grazie a due novità: il decreto legge 44/2021 del 1° aprile, che prevede un pacchetto di misure per lo sblocco e la velocizzazione delle selezioni, rimaste al palo anche a causa della pandemia, e il nuovo Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici validato dal Comitato tecnico scientifico a fine marzo, che garantisce la sicurezza anti-contagio da Covid-19.

Possono entrare nel vivo, dunque, le due selezioni per soli esami indette dal Campidoglio per il reclutamento di 420 profili professionali di categoria D, e di 1.050 di categoria C, che hanno registrato complessivamente oltre 177mila domande di partecipazione. Entro la prima decade di giugno si avvierà la procedura concorsuale che consisterà in un’unica prova scritta digitale, attraverso la somministrazione di quesiti specifici relativi ad accertare le competenze professionali del profilo concorsuale di appartenenza. Sono stati pianificati circa 35 giorni di prove alla Fiera di Roma, suddivisi in due sessioni giornaliere, che permetteranno di concludere il concorso entro la fine di luglio per procedere alle assunzioni entro la fine dell’estate. L’organizzazione complessiva è affidata al Formez PA e sarà coinvolto il sistema di Protezione civile anche per assicurare che le prove si svolgano nel pieno rispetto delle misure di sicurezza sanitaria.

I bandi saranno riaperti dal 23 aprile, per 30 giorni: sarà possibile presentare domanda sulla piattaforma Step One 2019 del Formez.

Sono ovviamente fatte salve le domande già presentate: non è richiesto alcun adempimento ai candidati che si sono già iscritti.  

Sono grata al ministro Renato Brunetta per la leale collaborazione istituzionale, che ci ha permesso di mettere a punto una procedura concorsuale rapida e trasparente – ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggiche consentirà a Roma Capitale di proseguire il percorso, già avviato, di rigenerazione della sua macchina amministrativa. La nostra città – ha proseguito la Raggi – rappresenta una quota importante del Pil nazionale e per questo l’amministrazione deve farsi trovare pronta, con tutto il personale necessario a sostenere l’implementazione del Recovery Plan e delle misure di rilancio dell’economia ad esso collegate”.

 

Lo sblocco del concorso del Comune di Roma – sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta è uno dei risultati immediati dell’articolo 10 del decreto legge 44, che abbiamo fortemente voluto per digitalizzare e semplificare i concorsi pubblici all’insegna della serietà e della sicurezza, nel rispetto dell’articolo 97 della Costituzione. Sono lieto che la sindaca Virginia Raggi abbia colto questa opportunità per la Capitale. Ci auguriamo che questa fase straordinaria, cui l’emergenza ci ha costretto, inauguri un percorso per arrivare a una nuova normalità del reclutamento nella Pubblica amministrazione: basta quiz improbabili da imparare a memoria invece di studiare per approfondire le proprie competenze, basta carta e penna, basta tempi lunghissimi tra il bando e l’assunzione. Rimettiamo al centro i giovani, il capitale umano pubblico e la sua fondamentale funzione di servizio ai cittadini: la Pa ha bisogno di nuova linfa per affrontare la sfida della ripresa e del Next Generation Eu”.