Gea Petrini
In un mercoledì ad alta tensione il gong risuona dal coordinamento provinciale di Forza Italia: si riunisce, esce fuori la partita scottante di Guidonia Montecelio e il partito guidato da Adriano Palozzi sbaraglia il dibattito nel centrodestra con una posizione unanime. Scioglimento anticipato, e l’invito ai consiglieri ad allinearsi.
Tradotto, in gioco c’è il futuro, chi avrà la titolarità o meno da qui alle prossime elezioni che realisticamente si terranno nel 2017 a decidere nei tavoli di Forza Italia. Un esercito di dissidenti insomma popola i banchi azzurri. Nella plenaria provinciale a rappresentare la terza città del Lazio ci sono Stefano Sassano, Marco Bertucci e Mirko Benetti. Tutti e tre schierati per le elezioni. E’ componente dell’organismo dirigente anche Marianna De Maio (invece contraria) ma la lady azzurra non è presente. E’ Sassano – consigliere e vice coordinatore provinciale del partito – a illustrare il caso di Guidonia, la discussione si accende, Palozzi tira le somme e in chiusura decide di dare voce alla tesi ormai acclarata. Intanto in città arrivano le prime indiscrezioni e il clima si accende, tutti sminuiscono ma il dato politico invece colpisce i consiglieri che vogliono d’altronde continuare ad amministrare insieme agli alleati. Un esito emerso anche dalle consultazioni effettuate con i partner di governo dopo il conclave del partito svolto a Guidonia ormai molti giorni fa.
Ci sarebbe dovuto essere un vertice con i big romani a concludere il percorso ma ancora non è stato neanche convocato. E’ il coordinamento provinciale però con i dirigenti di ogni dove a mettere una parola decisiva sul pastrocchio Guidonia: «Nella giornata di ieri si è tenuta una importante riunione del coordinamento provinciale di Forza Italia e, tra gli argomenti in discussione, anche la delicata situazione politico amministrativa nel Comune di Guidonia Montecelio. Al termine della riunione, il coordinamento del partito, nel registrare con dispiacere la permanenza del sindaco Rubeis agli arresti domiciliari e nell’esprimere forte vicinanza per il dramma umano che sta vivendo – nella consapevolezza che il primo cittadino riuscirà a dimostrare nelle sedi competenti la propria estraneità ai fatti -, ha unanimemente espresso la volontà di arrivare allo scioglimento anticipato della consiliatura nel comune di Guidonia con la conseguenza di andare al voto già nella primavera di quest’anno».
A dirlo è il coordinatore provinciale Palozzi che aggiunge: «Una indicazione dolorosa ma necessaria, giunta dopo attenta e ponderata valutazione degli accadimenti di questi mesi. Auspico, dunque, che tale indicazione politica possa trovare positivo riscontro tra i consiglieri comunali di Forza Italia, ma, soprattutto, tra gli alleati di governo. E’ necessario un atto di responsabilità per il bene dei cittadini di Guidonia». Si discute ora delle conseguenze, i consiglieri sono stati messi alle strette e le reazioni sono di fuoco.
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