Premessa doverosa: gli istituti scolastici superiori non sono di competenza del Comune di Tivoli ma di Città Metropolitana. Non è una novità ma vale la pena ribadirlo anche per frenare le polemiche, spesso prive di fondamento, che si animano come fuochi (di paglia) sulle pagine social. Il tema è tornato alla ribalta delle cronache locali per lo sfortunato caso dell’istituto “Olivieri”, chiuso a causa degli esiti negativi delle verifiche (di primo e di secondo livello) sulla vulnerabilità sismica e statica dell’edificio. La decisione è arrivata proprio nel giorno del suono della campanella, causando una serie di malumori tra insegnanti, alunni e genitori, che ieri si sono presentati con una delegazione sotto il municipio cittadino e sono stati ascoltati dal sindaco, Giuseppe Proietti.
Sul piatto c’è l’ipotesi di usare moduli scolastici da posizionare nell’area adiacente la caserma dei Vigili del Fuoco a Villa Adriana, proposta che ora è al vaglio della parti in causa.
A chiedere maggiore fermezza e un coinvolgimento fattivo da parte del Comune, indipendentemente dal ruolo chiarito di personaggio secondario, è il Partito democratico, attraverso la voce dei due consiglieri eletti, Alessandro Fontana e Manuela Chioccia: “Siamo preoccupati per la sorte degli studenti dell’ “Olivieri” che si ritrovano ancora una volta alle prese con l’incubo della didattica a distanza e senza una prospettiva bene precisa. Conosciamo il ruolo del Comune in questa vicenda ma allo stesso tempo riteniamo che il primo cittadino debba tassativamente restare vigile e mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire l’anno scolastico ai ragazzi, facendo in modo che anche loro possano finalmente tornare alla normalità, almeno per come si può concepire oggi”, fanno sapere. “Il Pd sarà attento agli sviluppi di questa situazione memore anche di quanto è accaduto in altre circostanze in cui invece era l’amministrazione Proietti a doversi mobilitare tempestivamente e che sono rimaste senza soluzione. I buchi lasciati in giro dalla maggioranza cominciano davvero ad essere troppi, possibile che solo i consiglieri di Proietti non se ne accorgano? La Città li vede piuttosto bene”.