Home Cronaca A Tivoli sarà un Natale senza botti, scatta il divieto: Proietti firma l’ordinanza a tutela delle persone e degli animali

A Tivoli sarà un Natale senza botti, scatta il divieto: Proietti firma l’ordinanza a tutela delle persone e degli animali

A Tivoli sarà un Natale senza botti, scatta il divieto: Proietti firma l’ordinanza a tutela delle persone e degli animali

Il Natale quando arriva arriva, recitava un famoso spot televisivo e ormai non manca molto anche per le festività di quest’anno. Così a poco più di un mese dallo scambio dei regali, arrivano pure le indicazioni su come comportarsi per evitare fenomeni tristemente noti, come ad esempio l’esplosione dei fuochi artificiali illegali.
Non è cosa rara dover raccontare fatti di cronaca con esiti poco piacevoli, che vanno dal rischio per l’incolumità personale a danni al patrimonio pubblico, anche piuttosto ingenti visto l’immenso valore artistico di quello italiano e nella fattispecie tiburtino, per poi arrivare all’integrità psichico-fisica degli animali, che soffrono particolarmente in situazioni di questo tipo. Per questo, constata l’inefficacia di appelli alla pubblica coscienza, lo scorso 23 novembre il primo cittadino del Comune di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha emesso un’ordinanza ad hoc. Con l’atto, disponibile anche sul sito istituzionale del municipio, da una parte si raccomanda l’acquisto degli artifici pirotecnici solo negli esercizi commerciali autorizzati, dall’altra si richiede ai genitori di vigilare sui ragazzi, che spesso sono i primi acquirenti di prodotti di questo genere. Il divieto, valido dalla data di emissione del documento e fino al 6 gennaio, termine ufficiale delle feste, riguarda in particolare la commercializzazione di materiale che abbia un effetto “scoppiettante”, “crepitante” o “fischiante”, l’acquisto da parte di chi non ha compiuto il quattordicesimo anno di età e l’uso in abitazioni private, balconi, finestre e via dicendo. Va ricordato che le violazioni vengono punite con sanzioni economiche che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro, mentre per chi vende al pubblico ci sarà anche la sospensione della licenza per dieci giorni.
alc

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