Sant’Angelo Romano, roghi tossici in campagna: due denunce

Un cassone usato come un grande braciere per “smaltire” con il fuoco scarti vegetali insieme a materiali speciali e pericolosi. Dovranno rispondere di combustione illecita di rifiuti due uomini in concorso, un operaio albanese e il proprietario del terreno, denunciato dopo l’intervento dei carabinieri della stazione locale inseme con i colleghi forestali di Guidonia.
A mettere in moto i controlli la colonna di fumo sospetto che si è alzata da una zona di campagna. I militari, una volta giunti sul posto, hanno accertato che sotto una parte di materiali organici a bruciare c’erano anche parti di mobili in fòrmica, cerniere di ferro e altro materiale fuorilegge.