Vanno dall’assenza del permesso di costruire, in un’area che è sito di interesse comunitario (Sic), alla prosecuzione dei lavori in violazione dei sigilli i rilievi posti dai carabinieri forestali che nei giorni scorsi, nel territorio di Sant’Angelo Romano, hanno fatto scattare due denunce. Nel mirino degli investigatori specializzati nella tutela dell’ambiente alcuni manufatti tirati su senza permessi in un’area in cui licenze di costruzione non potrebbero in ogni caso essere accordate.
Una sfilza i reati contestati, peraltro per opere su cui penderebbero già ordinanze di demolizione mai eseguite: violazioni al testo unico per l’edilizia, ma anche al codice dei beni culturali e paesaggio, oltre che all’articolo 734 del codice penale che prevede pesanti sanzioni per chi “mediante costruzioni, demolizioni, o in qualsiasi altro modo, distrugge o altera le bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell’autorità”. RedCro
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