Home Cronaca Sanremo, 70 anni di Italia. Amadeus: “Le polemiche non mi hanno ferito”

Sanremo, 70 anni di Italia. Amadeus: “Le polemiche non mi hanno ferito”

Sanremo, 70 anni di Italia. Amadeus: “Le polemiche non mi hanno ferito”

Sanremo – Da domani parte la 70^ edizione del Festival di Sanremo. Nel corso della consueta conferenza stampa di apertura, Amadeus e i dirigenti Rai hanno presentato la rassegna 2020 e hanno anticipato il programma delle prime due serate.

70 anni di Italia

Inutile nasconderlo, quella che inizierà domani è un’edizione molto particolare della kermesse sanremese. Oltre a essere una ricorrenza da celebrare, questa longevità fa riflettere anche chi ha vissuto in questi anni il Festival più da vicino, come il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: “È un periodo molto lungo. Questi 70 anni rappresentano lo specchio del paese – ha spiegato il primo cittadino nel suo intervento –. In questo arco di tempo abbiamo visto crescere la nostra città, anche grazie al Festival”.
In più di un’occasione è stato posto l’accento sul ruolo che gioca questa manifestazione nel nostro paese, tanto che il direttore di Rai Pubblicità Antonio Marano ha accostato questa unicità italiana alla finale americana di football NFL. “Domani inizia il nostro Super Bowl”, questa la sintesi del dirigente. Il messaggio è quello di un Festival seguito dagli italiani come un rito, un evento capace di trasmettere valori positivi a un gran numero di persone. 
Anche Stefano Coletta, nominato direttore di Rai 1 da un paio di settimane, punta in alto e descrive il Festival come un qualcosa che non si limiterà alla semplice rassegna musicale, quest’anno si andrà “oltre la parte artistica, sarà un Festival che restituirà un codice valoriale”. L’intento sarà pure quello di offrire delle performance simboliche di “grandi riunioni”. In questo senso il primo nome che viene in mente è quello dei Ricchi e Poveri, che si esibiranno nella formazione originale con Marina Occhiena, nella serata di mercoledì.

Amadeus, Fiorello e le polemiche

Il presentatore di questa edizione ha confermato l’idea, manifestata dai dirigenti Rai, di un Festival che ripercorrerà le precedenti 69 edizioni, ma con uno sguardo sul presente e sul futuro. Sarà un Sanremo che regalerà delle sorprese, a cominciare dalle scorribande di Fiorello, un “fratello” per Amadeus: “L’imprevedibilità di Rosario è nota – ha confessato il conduttore – e io realmente non so cosa farà”. Tanto imprevedibile da regalare una delle sue incursioni proprio nel corso della conferenza. Il mattatore siciliano è entrato a sorpresa nella sala stampa all’interno del Teatro Ariston, mettendo in scena un vero e proprio show. Dopo aver preso un po’ in giro Amadeus, Fiorello ha rivolto al conduttore un personale augurio con la sua solita ironia: “Sanremo ti ha trasformato in un mostro, nel nemico pubblico numero uno. Ora devi far ricredere i giornalisti con un Festival pazzesco”. In merito alle polemiche dei giorni scorsi, Amadeus ha ribadito di essere assolutamente tranquillo riguardo alle accuse di sessismo che lo avevano travolto nelle scorse settimane: “Sapevo che le polemiche fanno parte del Festival, ma non mi hanno colpito o ferito perché so di avere la coscienza a posto”.       

Esibizioni prima serata

I dirigenti e il conduttore non hanno voluto fornire molti particolari in merito alle singole serate, tuttavia hanno svelato i nomi dei primi 12 big e dei 4 giovani che si esibiranno nella serata di domani. A calcare per primi il palco dell’Ariston saranno Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Ricky, Le Vibrazioni, Alberto Urso. Per i giovani apriranno le danze Eugenio in Via di Gioia, Fadi, Leo Gassman, Tecla Insolia.

Emanuele Del Baglivo

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