Rifiuti romani a Guidonia, i civici: Barbet non si è opposto
Prende quota la polemica sui rifiuti romani che presto arriveranno nell’impianto di Guidonia per essere smaltiti. La bufera, l’ultima, è stata scatenata dal video diffuso in rete in cui la Raggi spiega come il Tmb dell’Inviolata sia una delle soluzioni giuste per Roma, visto che è anche lontano dalle case. Michel Barbet ha lanciato una nota di replica ma alle opposizioni non basta. “Leggiamo con sorpresa la nota del Sindaco in risposta al video della sua collega romana, Virginia Raggi – dicono infatti dal Polo civico – in cui si ventila la possibilità di utilizzare il tmb di Guidonia Montecelio per i rifiuti della Capitale. Ricordiamo bene durante la campagna elettorale le parate del 5Stelle, guidoniano e romano, con in testa proprio i due sindaci che ribandivano la contrarietà all’entrata in funzione di questo impianto. Dalle parole, però, non si è mai passati ai fatti ed ora sembra imminente l’arrivo dei camion dell’Ama con la spazzatura romana nella struttura dell’Inviolata, una buona presentazione per i 5stelle ormai in maggioranza anche in Regione Lazio”.
“Ebbene, ci sembra che i 5Stelle di Guidonia Montecelio e quelli di Roma abbiano due elementi comuni. Oltre a proclamarsi, solo verbalmente, contro il tmb guidoniano, entrambi non hanno fatto nulla per evitare che ciò che avvenisse. A Roma non si è stati in grado, in cinque anni, non solo di trovare soluzioni alternative all’Inviolata ma neanche di potenziare la differenziata. A Guidonia Montecelio, oltre fatui ricorsi, non sono state intraprese azioni concrete per cercare di evitare l’entrata in funzione dell’impianto. Un capitolo a parte lo merita il Parco dell’Inviolata, altra suggestione a 5Stelle. Nulla è stato fatto. L’area era, e resta, di proprietà privata nonostante siano passate, in questi anni, diverse possibilità di finanziamenti che non sono mai state intercettate e che, invece, avrebbero permesso di ottenere fondi per l’acquisizione onerosa del Parco e la messa a disposizione reale per i cittadini”.