Home Cronaca I rifiuti indifferenziati restano a Guidonia: il Comune non paga e l’impianto di Latina dal 25 chiude i cancelli

I rifiuti indifferenziati restano a Guidonia: il Comune non paga e l’impianto di Latina dal 25 chiude i cancelli

I rifiuti indifferenziati restano a Guidonia: il Comune non paga e l’impianto di Latina dal 25 chiude i cancelli

L’impianto di Castelforte chiude i cancelli all’immondizia indifferenziata di Guidonia Montecelio. Lo stop da lunedì 25 settembre riguarda il sistema di smaltimento ma è facile immaginare che senza una soluzione in tempi rapidi anche la raccolta andrà al collasso. Ammontano a 320mila euro i pagamenti arretrati che il Comune deve alla Csa srl che in provincia di Latina si occupa di trattare la parte indifferenziata creando combustibile da rifiuto (le chiamano ecoballe) e la versione più moderna “css” che viaggiano poi verso l’incenerimento. Dalla chiusura della discarica dell’Inviolata, i camion si dirigono a sud del Lazio. Ma da lunedì non se ne parla. Con una lettera dai toni affatto rassicuranti l’azienda tira fuori il cartellino rosso. Dopo aver già inviato una nota al Palazzo il 19 settembre ma senza esiti, adesso il Centro servizi ambientali torna alla carica comunicando la “sospensione dei conferimenti” per inadempienze dell’amministrazione comunale. In autotutela l’impianto si mette in stand-by, inoltrando la missiva anche al prefetto di Roma, perché potrebbero esserci ripercussioni igienico sanitarie in città. “Con l’occasione si evidenzia che nello svolgimento del servizio ci troviamo ad anticipare importanti costi di trattamento trasporto e conferimento del cdr/css. Tale situazione è divenuta ormai insostenibile”. L’ultimo affidamento temporaneo del servizio alla srl Csa è scattato il 31 luglio con decorrenza dal primo di agosto fino al 31 dicembre 2017, al costo complessivo di 550mila euro. La gara d’appalto voluta dal commissario prefettizio non è mai partita perché si è arenata tra la Città Metropolitana e la Regione. Nelle stanze dell’ex provincia, infatti, dopo che Guidonia aveva chiesto di iniziare l’istruttoria per la gara, si è riunito un tavolo con gli enti e gli operatori economici, il 23 marzo 2017. In quella sede le aziende hanno chiesto al Comune e alla Stazione unica appaltante della Città Metropolitana di aprire con massima urgenza un tavolo di consultazioni con la Regione Lazio per chiarire gli aspetti riguardanti la normativa applicabile alla situazione di mercato del rifiuto urbano non differenziato. Ma dalla Regione Lazio non è giunta risposta. geape.

 

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