Chiudiamo il confronto tra i sei candidati sindaco di Mentana affrontando un tema complesso e sentito, quello della sicurezza. Tanti i fattori che incidono nella problematica e tanti gli impegni che in concomitanza con i fatti di cronaca più eclatanti la classe politica mette sul tavolo. Quanto ci renderà più sicuri il prossimo sindaco? E soprattutto come? Lo abbiamo chiesto agli aspiranti.
Marco Benedetti (Uniti per Mentana, Mentana Nostra e Mentana Bene Comune)
“Una città viva è anche una città più sicura: i luoghi più frequentati sono più rassicuranti per ognuno di noi. Ma questo ovviamente non basta. Dobbiamo stipulare un “Patto per Mentana sicura”, insieme alla Prefettura, alla Questura, alla Regione Lazio e ai comuni limitrofi, per fare in modo di avere un coordinamento tra le varie forze dell’ordine e maggiore presenza per le forze locali. Infatti il problema va affrontato con logica territoriale, poiché sappiamo quanto la maggior parte dei crimini non venga attuata dai residenti di Mentana, quanto da delinquenti che provengono dalle zone periferiche e degradate di Roma oppure dalla stessa Fonte Nuova, sempre più assimilata urbanisticamente alla periferia romana, che hanno trovato da qualche anno in Mentana una nuova terra di confine dove praticare i loro crimini”.
David Perria (Movimento 5 Stelle)
“Riteniamo che la sicurezza debba partire dalla riqualificazione delle zone degradate e dall’eliminazione delle parti buie della città. E’ necessario riqualificare le zone della città che hanno più problemi e dotarle di migliore illuminazione, che siano incentivate attività commerciali e curate le aree pedonali, in modo che, naturalmente, siano animate di persone. Più nell’immediato intendiamo invece adoperarci per una maggiore presenza di forze dell’ordine, senza gravare esclusivamente sulla polizia municipale, ma cercando sinergie con polizia di stato e carabinieri e operare un’ analisi dei carichi di lavoro amministrativi della polizia municipale privilegiando la presenza sul territorio. Infine grazie al progetto Smart City sarà possibile la video sorveglianza di zone della città, perlomeno nelle zone con la più alta percentuale di furti negli appartamenti”.
Francesco Petrocchi (Impegno per Mentana, Gente perbene e Noi per Petrocchi)
“Penso alla videosorveglianza sugli incroci principali, al coordinamento con le forze di polizia, alla verifica sugli stranieri residenti e sugli affitti illegali”.
Marco Piergotti (Fratelli d’Italia e Piergotti sindaco)
“Abbiamo proposto l’introduzione dei vigili notturni e pianificato vari progetti d’intervento sulle zone a più bassa densità demografica e dunque a più alto rischio”.
Arianna Plebani (Forza Italia, Noi con Salvini, Conservatori e Riformisti, Mentana nel cuore)
“La sicurezza è un bene primario. L’aumento delle risorse a disposizione delle forze dell’ordine, con un coordinamento apposito fra tutte quelle impegnate sul territorio, è sicuramente il punto prioritario. Incentiveremo l’associazionismo volontario, istituendo inoltre le guardie eco zoofile per la prevenzione ed il contrasto ai reati ambientali. Un piano di illuminazione massivo sarà portato avanti”.
Maria Rendini (Partito Democratico, Nomentum e Castrum Deodati)
“Non si pensi di risolvere il problema con sconclusionate azioni propagandistiche volte ad alimentare solo l’odio razziale e a incentivare situazioni di ulteriore violenza cittadina. Solo con una seria azione amministrativa di riqualificazione urbana potremo davvero migliorare la sicurezza e ridurre fenomeni di criminalità. Riteniamo che la sicurezza si migliori combattendo l’esclusione e le disuguaglianze, con azioni dirette a ridurre il grave degrado urbano, riqualificando gli spazi pubblici e le aree deserte e migliorando l’illuminazione pubblica. Ci impegneremo con forza per ottenere un comando di Polizia di Stato sul nostro territorio e procederemo con l’attivazione delle telecamere di videosorveglianza già presenti ma non funzionanti”.
Vincenzo Perrone
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