Per il Comune di Guidonia Montecelio la sagra delle pinciarelle “si farà”, il borgo non perderà uno dei suoi eventi storici anche se la data ancora non c’è e gli organizzatori, dopo aver dato l’evento per spacciato hanno poi in serata parlato di imprecisato slittamento. Da quanto si capisce la riapertura solo recente del giardino del San Michele che ospiterà l’appuntamento ha causato i ritardi diventati giganti sotto il peso delle pratiche da presentare. Ma non è semplice gestire il caso, ne sanno qualcosa i cinque stelle che hanno davvero avuto giornate migliori, nel Palazzo ormai si corre a più non posso per riparare i danni. Ogni giorno ne succede una. L’affaire pinciarelle pubblicamente scoppia due giorni fa, la mattina di ferragosto, quando uno degli organizzatori scrive su facebook, “la sagra non si farà”.
Il post rimbalza a destra e a manca, la politica commenta. La consigliera d’opposizione Arianna Cacioni somma la ferita alla tradizione cornicolana al mancato Fairylands. Le reazioni si esasperano, e così nel Palazzo i telefoni diventano roventi. E’ sera quando il concilio cinque stelle produce la risposta, l’amministrazione fa sapere che l’organizzatore si era solo “sfogato”, insomma “equivoci” miracolosamente dissolti a poche ore dall’uscita dell’articolo. Tanto che sempre l’organizzatore torna a scrivere, raccontando che le normative sono diventate complicate e che la sagra slitterà ma si farà. Spiega il vicesindaco Davide Russo: “Gli organizzatori prima di richiedere i permessi hanno giustamente preferito attendere l’apertura dei giardini avvenuta il primo agosto. Dai giorni successivi gli organizzatori hanno richiesto il patrocinio del Comune, che ho firmato io la scorsa settimana. Successivamente hanno richiesto tutte le autorizzazioni che sono in fase di lavorazione. La normativa per l’organizzazione delle feste è cambiata da qualche anno soprattutto per quanto concerne la sicurezza pubblica. Gli organizzatori stanno predisponendo tutte le certificazioni necessarie al fine di organizzare nel rispetto delle regole l’evento”.
L’intera partita sul web è nelle mani del capogruppo Giuliano Santoboni che duetta con la Cacioni. Facebook diventa un vero ring, liti, attacchi, con la Cacioni se ne dicono di cotte e di crude. E la consigliera chiosa: “Giuliano sei stato eletto con i voti di un piccolo condominio e tu e i consiglieri del tuo gruppo ci potreste stare anche meno se aveste rinunciato ai gettoni di presenza, soprattutto visti gli scarsi risultati… traspare il grande nervosismo di chi sa già che l’amministrazione di cui fa parte traballa definitivamente”. Ed è solo agosto.
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