Home Politica Prove tecniche di coalizione: a Tivoli il centrosinistra tenta la grande reunion

Prove tecniche di coalizione: a Tivoli il centrosinistra tenta la grande reunion

Prove tecniche di coalizione: a Tivoli il centrosinistra tenta la grande reunion

Si definiscono “le forze riformatrici, civiche e politiche del centrosinistra tiburtino”, alcuni a dirla tutta provano a fare pace, altri fanno gruppo da tempo. Parliamo di Pd, La Città in Comune, Tivoli Futura, Alleanza per Tivoli e Verdi di Tivoli, insieme per la per la petizione popolare promossa dai rappresentanti di Art.1 – Liberi e uguali che già da qualche giorno raccolgono le firme nelle piazze della Superba con un duplice obiettivo: applicare la tariffazione puntuale dei rifiuti e dare ai ragazzi la possibilità di utilizzare i locali pubblici in disuso per garantire “l’aggregazione e espressione creativa dei giovani”.

“L’impegno per rivedere profondamente le modalità di funzionamento ed i costi dei servizi e per riutilizzare immobili e spazi di proprietà pubblica, ai fini della partecipazione civile e del protagonismo delle nuove generazioni e, quanto prima, per qualificare l’offerta abitativa e iniziative lavorative sono parte fondamentale di un programma politico-amministrativo di rigenerazione urbana, sociale ed economica della nostra città”, fanno sapere Piero Ambrosi, Massimiliano Iannilli, Raffaele Rossi, Marino Capobianchi e Giuseppe Di Tomassi, che firmano congiuntamente la nota dal sapore vagamente elettorale. In fondo al voto mancano 12 mesi e il lavorio dietro le quinte – e non solo – per mettere insieme eletti e elettori è già partito da tempo. Chiaro è che se il programma è importante ancora di più lo è il candidato alla carica di primo cittadino, a dispetto di quello che la politica vorrebbe. Il nome val bene una messa e tra i contendenti al titolo c’è ne è più di uno che aspira a fare da sintesi, ruolo niente affatto semplice di questi tempi. Gli stessi Ambrosi e Capobianchi potrebbero essere in pole per il compito arduo: per il primo sarebbe un ritorno, per il secondo l’ultimo tassello di una carriera lunga all’interno di Palazzo San Bernardino, partita dai banchi e finita in giunta. L’ultima parola ora spetta al gruppo, i mesi che verranno.
Anna Laura Consalvi

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