L’obiettivo è una visione “progressista” che torni a mettere la politica al centro dei programmi. Si muove qualcosa nella scacchiera politica di Guidonia Montecelio nel lato del centrosinistra. Con uno scambio di lettere nasce il tavolo di confronto tra Pd – Cinque Stelle e la lista Una Nuova Storia che vede in prima linea Luca Brocchi, emerso nel dibattito politico cittadino come portavoce dell’Anpi. Una Nuova Storia ha lanciato una proposta programmatica per Guidonia e il sindaco Michel Barbet, insieme agli esponenti dei due partiti che lo sostengono al governo, ha chiesto a Brocchi un confronto. La disponibilità è arrivata nel giro di poco, s’intende che la lista in una eventuale coalizione andrebbe a rafforzare la presenza della sinistra.
“Come movimento fortemente convinto delle proprie radici di sinistra riteniamo che solo guardando con gli occhi di chi, in questi anni, ha sofferto la mancanza di opportunità e vissuto una contrazione dei diritti sociali si possa fare un buon lavoro, permettendo a chi risiede a Guidonia Montecelio di iniziare a vivere davvero la città e di sentirsi finalmente parte di una comunità coinvolta nelle scelte di chi la città la amministra.
Riteniamo che il valore di un Comune si misuri, soprattutto, dalla qualità del vivere, e come forza democratica saremo sempre aperti ad un confronto nel merito delle tematiche che investono la vita di ogni cittadino, puntando a creare un circolo virtuoso per cui la crescita della collettività e quella della città siano una la spinta propulsiva dell’altra, ampliando l’offerta dei servizi alla persona, costruendo progetti che favoriscano l’aggregazione e l’integrazione, valorizzando gli aspetti culturali, così come quelli ambientali, attraverso politiche responsabili e risolutive.
Guidonia Montecelio ha bisogno di uscire dallo stallo in cui versa, incatenata da uno scontro politico non fatto sui programmi ma sulla strumentalizzazione dei temi per fini elettorali, e affinché ciò accada è necessario avviare una nuova fase di costruzione in cui La Politica torni ad essere davvero al servizio dei cittadini e non si sottragga alla responsabilità che le complessità del governare comportano, compresa quella, necessaria, dell’abbandono dello slogan in favore del dibattito.
Questa vostra apertura, che apprezziamo e accettiamo, è proprio in questo senso che la intendiamo, e per questo ne estendiamo l’invito a tutte le numerose realtà che da anni attivamente contribuiscono allo sviluppo della nostra comunità che si sentano pronte ad accettare la sfida che la nostra città ci richiede, ovvero quella di costruire una sintesi progressista in grado di governarla”.